Carnevale in giro per l’Italia
Quante sono le feste di Carnevale in Italia? Tantissime: praticamente ogni paese ha la sua, e ognuna ha caratteristiche particolari. Eccole alcune: in Calabria, nel Molise e in Emilia-Romagna.
A Castrovillari (Cosenza), in Calabria, si svolge il carnevale più noto e partecipato della regione, animato da Capitan Giangurgolo, la maschera più famosa della Calabria.
Qui, oltre alla tradizionale sfilata animata da una grande varietà di maschere e carri allegorici, con canti e scherzi per le vie del paese, farse dialettali e tutti i richiami al folklore di questa terra (dal 7 al 17 febbraio ), c’è il concorso dei carri e dei gruppi mascherati più belli, con la proclamazione del vincitore alla fine dell’ultima sfilata, i martedì grasso. E poi, in contemporanea, Castrovillari ospita il Festival Internazionale del folclore che porta in questa cittadina ai piedi del Pollino un notevole numero di gruppi folcloristici provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Informazioni: www.carnevalecastrovillari.it
A Castelnuovo al Volturno (Isernia), in Molise, l’ultima domenica di Carnevale, il 15 febbraio, si svolge una singolare e antichissima manifestazione: L’uomo cervo, una rappresentazione rituale di una caccia al cervo che simboleggia anche la vittoria sul male.
La manifestazione si svolge secondo un preciso rituale che si rinnova di anno in anno. Inizia con il tintinnio dei campanacci, proveniente dalla montagna: sono le “Janare”, le streghe. Quindi entrano in scena gli zampognari, finché non si sente un grido: “Gl’ cierv’! Gl’ cierv!‘” . Appare quindi il Cervo, un attore coperto di pelli, con il viso e le mani tinte di nero, grandi corna sulla testa e il petto coperto di campanacci. Corre nella piazza distruggendo tutto fingendo di aggredire la gente finché non arriva una Cerva, un’attrice mascherata con un pelo più chiaro che si muove in modo aggraziato. Il Cervo comincia a corteggiarla.
Giunge allora Martino, un attore che rappresenta il Bene, vestito di bianco e con un cappello a punta. Lui riesce a legare gli animali con una corda e cerca di placarli. Ma i Cervi riesconoo a liberarsi delle corde e ricominciano a terrorizzare la gente. Infine interviene un Cacciatore, che riesce a fermare gli animali. I Cervi crollano a terra, morti. Allora il Cacciatore si avvicina ai due animali e soffia nelle loro orecchie: i Cervi rivivono, ma ora placati e liberati dal Male.
Una rappresentazione complessa, quindi, che affonda le sue radici nell’epoca preistorica, quando gli uomini vivevano di caccia e gli animali selvatici costituivano un pericolo per tutta la comunità. Ma soprattutto una rappresentazione di grande suggestione: da vedere!
Informazioni: www.iserniaturismo.it
A Busseto (Parma), la patria di Giuseppe Verdi, si svolge invece tra il 1° e il 22 febbraio il Gran Carnevale della Risata, il Carnevale più musicale, ed è anche ricchissimo di performance e spettacoli, con band storiche italiane in corteo, carri giganti, il concorso delle maschere più belle, il carro gigante più votato, intrattenimento dei clown, di giocoleria e burlesque, la commedia dell’arte, la satira politica, majorette e ballerini.
Informazioni: www.carnevaledibusseto.it
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