Viaggi lunghi? Ecco i consigli di noinonni.it
Viaggiare è meraviglioso! I viaggi lunghi però, che siano in aereo, in treno o in automobile, non sempre sono piacevoli, ma soprattutto possono creare qualche fastidio di salute soprattutto a chi, come capita a noi nonni, ha problemi di circolazione.
Infatti stare seduti a lungo nella stessa posizione rallenta la circolazione del sangue, con il rischio che si formino pericolosi trombi, in particolare nelle gambe. Un problema così diffuso da avere anche avuto un nome: sindrome da classe economica.
Però, perché rinunciare a fare viaggi lunghi se basta davvero poco per evitare questo pericolo?
Ecco quindi alcuni facilissimi consigli da seguire.
Ginnastica per le gambe
Prima di tutto, anche se stiamo seduti e difficilmente possiamo muoversi, possiamo fare una piccola ginnastica che aiuta a rimettere in movimento le gambe, e quindi riattiva la circolazione in questi arti:
- Con le piante dei piedi appoggiate al suolo, sollevare alternativamente le punte e i talloni
- Sollevare un piede e roteate le caviglie dall’interno verso l’esterno e viceversa. Ripetere con l’altro piede.
- Sollevare un ginocchio e stringetelo al petto. Ripetere con l’altro.
- Se è possibile, alzarsi con la schiena dritta, sollevando i talloni dal pavimento.
- Contrarre i polpacci e rilasciarli, per 5-6 volte di seguito.
E poi, almeno ogni due ore sarebbe bene alzarsi e fare qualche passo, magari nel corridoio tra i sedili.
Vestiti e cibo
Quando siamo in viaggio indossiamo abiti comodi e ampi, senza elastici che stringano né alle gambe né in vita. Scegliamo anche scarpe comode (teniamo presente che in viaggio i piedi si gonfiano sempre un po’: meglio scarpe coi lacci, di cui possiamo regolare la larghezza) ed evitiamo in particolare gli stivali. Se le usiamo, non tralasciamo di indossare le calze elastiche.
Inoltre mangiamo cibi poveri di sale e beviamo molta acqua (l’aria condizionata disidrata sempre, e su treni e aerei viene sempre attivata), evitiamo di accavallare le gambe e cerchiamo di ambiare spesso posizione, anche restando seduti.
I sintomi della sindrome da classe economica
Ma quali sono i sintomi della sindrome da classe economica? Quelli che devono preoccuparci sono questi:
- Una gamba che è più gonfia dell’altra
- Un dolore intenso al polpaccio simile a un crampo
- Una vena che si arrossa, si gonfia e diventa calda.
In questi casi, meglio ricorrere appena possibile a un medico!
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.