Diabete: qual è la dieta corretta?

L’iperglicemia, cioè un eccesso di zuccheri nel sangue, è il “segnale” del diabete mellito, una malattia cronica dovuta a una produzione insufficiente di insulina, l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue, oppure al fatto che l’insulina non agisce come dovrebbe.
Ci sono due forme principali di diabete, quello di tipo 1 e quello di tipo 2. Nel primo l’organismo non produce insulina; nel secondo tipo invece la produzione di insulina è insufficiente per il fabbisogno dell’organismo oppure ci sono alterazioni ormonali dovute e malattie o a farmaci.
Il diabete di tipo 2 è quello più diffuso nel mondo e compare spesso nella terza età.

Le cause

Quali sono le sue cause? Ci sono sicuramente le cause genetiche, tanto è vero che spesso c’è una familiarità per questa malattia, ma incidono anche le cause ambientali, come una vita sedentaria o il tipo di alimentazione.
E, quindi, esercizio fisico e alimentazione sono le due “chiavi” per tenere il diabete sotto controllo.
Ma… per l’alimentazione, che fare? Non si tratta certo di soffrire la fame, ma di scegliere gli alimenti giusti.
Prima di tutto, è importante la scansione dei pasti: cinque al giorno, tre principali e due spuntini, per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. E non saltare mai la colazione!
Poi, bisogna scegliere gli alimenti giusti. Questo non significa escludere i carboidrati, cioè gli zuccheri complessi. Anzi, per i medici dovrebbero essere presenti (minimo 130 e massimo 300 grammi al giorno) nella dieta giornaliera di chi soffre di questa malattia, ma dovrebbero provenire preferibilmente da cereali integrali.

Indicazioni-base per una dieta corretta

Ecco quindi le indicazioni per la dieta-tipo di chi è diabetico:

  • consumare 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta, badando a sceglierli tra diversi colori: verde, risso, arancione… Per la frutta, meglio limitare il consumo a una o al massimo due porzione al giorno e scegliere quella meno zuccherina, come ad esempio kiwi, mele, arance, fragole, frutti di bosco…; attenzione invece a banane, uva e frutta secca, che alzano la glicemia;
  • preferire pane e pasta integrale;
  • almeno tre volte a settimana consumare i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli…) ;
  • quanto alle proteine di origine animale, consumare almeno due porzioni di pesce a settimana e scegliere carni magre e bianche;
  • ogni giorno assumere una tazza di latte parzialmente scremato o scremato oppure uno yogurt magro;
  • limitare il consumo di formaggi e latticini a non più di 2 volte a settimana;
  • come condimento, usare olio di oliva o di semi evitando i grassi “saturi” come burro, strutto, panna…;
  • limitare il consumo di insaccati e carni rosse e grasse;
  • ridurre al massimo anche il consumo di prodotti come crackers, biscotti, merendine che contengono oli o grassi idrogenati o parzialmente idrogenati;
  • se si consumano bibite, meglio scegliere quelle senza zucchero;
  • limitare il consumo di bevande alcoliche come vino o birra, soprattutto a stomaco vuoto.

In genere, poi, bisogna preferire preparazioni semplici, poco elaborati e con condimenti leggeri.

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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