La funivia Trapani-Erice, alla scoperta di una Sicilia insolita

Sicilia, non solo mare. Infatti se è il mare ad attrarre la maggior parte dei turisti a Trapani, affacciata sulla “punta” più a ovest dell’isola, proprio da questa città è possibile in pochi minuti portarsi in quota e scoprire una montagna inaspettata, che regala scorci meravigliosi. Il segreto sta nel prendere la funivia che dalla città porta a Erice, a 750 metri di altitudine.

Già questa è una gita emozionante, che piacerà molto anche ai bambini. Dieci minuti di percorso lì, sospesi in alto, in una cabina dalla quale si ammira un panorama mozzafiato: la città sotto di noi e appena più il là la grande distesa azzurra del mare. Che avventura, per loro!

Una volta su, Erice poi riserva tante sorprese. È un bellissimo borgo dalla storia antichissima – è stata fondata dai Greci, anzi addirittura, secondo Tucidide, dai troiani in fuga dalla città in fiamme; ne parla Virgilio nell’Eneide… – che si stende sulle pendici del monte, sovrastato dalle rovine suggestive di un antico castello normanno, il Castello di Venere, costruito su una rupe isolata all’estremità dell’abitato, lì dove un tempo sorgeva un santuario dedicato appunto a Venere.

Per arrivarci dalla porta Trapani, presso la quale ci deposita la funivia, si attraversa tutto il centro del borgo, in una lunga e suggestiva passeggiata tra le vie medievali, facendo una sosta per ammirare l’insolito duomo di Erice e la torre di Federico, il suo campanile. E se volete lungo la strada potete anche fermarvi a gustare i famosi dolci ericini, come i “mustazzoli” o quelli di pasta di mandorle (ma se siete in vena di shopping, sono famosi anche i tappeti e le ceramiche di Erice).

Il castello offre una vista a trecentosessanta gradi sul paese e sulla costa, ma con i bambini approfittare della visita per raccontare loro storie di antichi cavalieri: diventerà vivo e non lo dimenticheranno più!

Da qui, raggiungete la torretta Pepoli, un edificio liberty fatto edificare nel 1870 dal conte Agostino Pepoli sotto il castello di Venere, e fermatevi nei tanti punti panoramici del Giardino del Balio.

E il ritorno? Potete anche decidere di “scendere” a Trapani a piedi, con un trekking piacevolissimo attraverso i boschi, fermandovi a fare un picnic al fresco nell’area attrezzata Martogna, all’interno del bosco di Erice, dove c’è anche un parco giochi e una zona faunistica con caprette tibetane, asini, daini…

Insomma, poco più di due ore di cammino piacevolissimo, che vi riporterà a Trapani dopo una giornata alla scoperta della Sicilia che non vi aspettavate.

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