A Cento, per un Carnevale da ricordare
Ci sono posti, in Italia, in cui il Carnevale è una vera passione che dura tutto l’anno. Uno di questi è Cento, in Emilia-Romagna. Qui le sfilate si susseguono per tutto un mese (quest’anno, l’ultima è in programma il 5 marzo) con carri magnifici, veri monumenti in cartapesta costruiti nel corso dell’inverno dalle Associazioni carnevalesche (sono ben sei: i Ribelli, il Risveglio, i ragazzi del Guercino, Mazalora, i Toponi, il Riscatto).
Carri che sono monumenti, dicevamo, per la cura e l’originalità della realizzazione, ma anche per le dimensioni imponenti, che raggiungono in alcuni casi i 6 metri di larghezza e i 20 di altezza, con meccanismi complessi che talvolta sono supportati perfino da elementi idraulici.
Sono loro i protagonisti della grande festa che diverte e trascina gli spettatori, sfilata dopo sfilata, in un crescendo che culmina l’ultima domenica di festeggiamenti, con la premiazione del carro vincitore e il rogo di Tasi, la maschera tradizionale di Cento, nel cortile del castello.
Per capire lo spirito del Carnevale di Cento bisogna partire proprio da lui, Tasi. Anche se le origini di questo Carnevale sono molto antiche (risalgono al Seicento, come testimoniano anche alcuni affreschi in cui il Guercino ha raffigurato questa festa), le sue caratteristiche attuali, che puntano alla satira e alla rappresentazione di avvenienti di attualità, iniziano infatti con il Novecento. Ed è proprio allora che nasce la maschera di Tasi, che rappresenta la coscienza del paese ed è ispirata a un personaggio, Luigi Tasini, realmente esistito e molto stimato.
Da allora, il Carnevale a Cento è diventato una festa sempre più sentita e rinomata, che attira ogni anno tantissimi spettatori, anche grazie all’attività delle associazioni carnevalesche. Basta pensare che ognuna conta tra i 500 e i 600 partecipanti, alcuni dei quali sfilano sul carro, mentre gli altri lo precedono creando un corteo allegro e colorato.
E naturalmente non possono mancare i gruppi folkloristici e gli artisti di strada, che arrivano qui da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, per animare una festa che riserva tante sorprese, da vedere con i bambini, per vivere la meraviglia accesa nei loro occhi.
Informazioni: www.carnevalecento.com
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