C’è un nipote preferito?

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Avete un nipote preferito? Ma sì, confessatelo pure: tanto, capita a tutti, anche se molti stentano ad ammetterlo.
Un tempo, il nipote più importante era senza dubbio il primo maschio, il figlio del figlio, quello che avrebbe “tramandato” il cognome della famiglia. Era ancora così per mia nonna, che batteva molto su questo punto (e non a caso a mio fratello fu dato il nome del nonno), anche se sotto sotto aveva una predilezione per i figli della figlia, probabilmente anche per la naturale maggiore dimestichezza e familiarità con la casa di mia zia, in cui non si sentiva mai un’ospite (anzi, si dava un bel po’ da fare…).

Oggi non è più così, e tutti i nipoti dovrebbero essere sullo stesso piano. Eppure, capita ancora che istintivamente noi nonni (nonna e nonno, indistintamente) finiamo per sentirci più in sintonia con uno di loro. Magari il primo (indipendentemente dal fatto che sia maschio o femmina), perché è quello che ci ha dato per la prima volta l’emozione di sentirci nonni. Oppure succede che con alcuni scopriamo di avere più affinità, per carattere o, via via che crescono, per interessi. O ancora, può accadere che un nipotino sia legato a un periodo felice della nostra esistenza, mentre un altro è giunto quando stavamo vivendo un grande dolore e avevamo un atteggiamento negativo nei confronti della vita. E poi ogni bambino è unico, ha la sua personalità, il suo modo di esprimersi, e ci chiede di rapportarci con lui in maniera diversa.
D’altra parte, è quello che abbiamo sperimentato già da genitori. No, non sto dicendo che abbiamo fatto delle preferenze, o che amiamo un figlio più degli altri, ma col tempo a me è capitato di accorgermi che ho un rapporto diverso con ognuna delle mie figlie. Un rapporto, per esempio, basato su interessi differenti: con una vado a teatro, cosa che con l’altra non posso fare (tranne rari casi,  si annoia mortalmente), mentre con lei condivido l’amore per gli animali e la tenerezza verso i bambini… Niente a che vedere con l’affetto, che resta uguale per entrambe; piuttosto, con affinità che si sono evidenziate con gli anni.

Ma, tornando ai nipoti: è negativo questo per loro? No, soprattutto quando, come succede nella maggior parte dei casi, si tratta, più che di una vera e propria predilezione, di sfumature di sentimento che noi, saggiamente, ci guardiamo bene dal far trapelare.
Noi nonni infatti dobbiamo fare in modo di essere giusti, non solo concretamente (per esempio, nel fare i regali), ma anche nell’elargire a tutti la stessa “dose” di sorrisi, di elogi, di sostegno…
In particolare dobbiamo stare attenti nel caso di nipoti coetanei e magari dello stesso sesso. Se infatti quando i nipoti sono tanti e di età diverse è naturale che ci siano delle differenze nel rapporto, quando hanno la stessa età questo può scatenare invidie, gelosie e rivalità che dobbiamo assolutamente evitare.

Quindi, nonni, la regola è una sola: non sentiamoci in colpa se ci accorgiamo di “prediligere” un nipote, ma sforziamoci di non far trapelare, in nessun modo, questa preferenza. E godiamoci tutti i nipoti, mettendo in campo tutta la nostra esperienza, intelligenza e sensibilità per aiutarli a crescere e a maturare, e insomma a diventare gli uomini e le donne di domani.

Succede che anche i genitori abbiano un figlio preferito. Se questo tema vi interessa, leggete questi altri articolo:
Risponde lo psicologo: quando c’è un figlio preferito
Due fratellini, e le preoccupazioni di una nonna

3 commenti su “C’è un nipote preferito?

  1. E’ vero. Io ho due nipotini a cui voglio lo stesso, identico bene (enorme!) ma il feeling c’è con il primogenito (4 anni), che l’altro giorno mi ha detto “Peppa Pig vuole molto bene al suo nonno. Ma io amo di più la mia nonna Anna!”. Così, senza che nessuno glielo chiedesse.

  2. E quando i nonni vanno al compleanno della prima nipote e per l’altro non possono perché sono vecchi? E nel fare ciò non conta che i compleanni sono festeggiati nella medesima località. E per Pasqua vanno da lei perché ha bisogno dei nonni ma per l’altro sono vecchi e non ce la fanno… e per Natale la prima deve festeggiare con loro e tutti i parenti e bambini mentre il secondo deve andare dagli altri nonni perché dà fastidio…

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