Le Grotte di Frasassi: meravigliose architetture sotterranee

Le Cascate del Niagara, i Giganti, il Castello della fatina, il Castello delle streghe, le Canne d’Organo… sono i nomi poetici con i quali gli speleologi hanno chiamato alcune delle più spettacolari formazioni che è possibile vedere nelle Grotte di Frasassi (Ancona), scenografia naturale nel cuore della Marche senza uguali in Europa.

Si tratta di un vasto sistema di caverne comunicanti di origine carsica che si sono formate nel corso di milioni di anni in una gola selvaggia di grande bellezza percorsa dal fiume Sentino, e che si svelano oggi ai visitatori con  concrezioni che disegnano decorazioni fantastiche e delicate.
A creare queste straordinarie formazioni è stata l’acqua, nel corso di milioni di anni: filtrando attraverso le rocce calcaree, l’acqua infatti scioglie il calcio che contengono e lo deposita, grazie al suo lento stillicidio, a formare le magiche architetture di stalagmiti (colonne che crescono dal basso) e stalagmiti (i “tendaggi” che calano dalle pareti e dai soffitti) che oggi ammiriamo nelle grotte.

La presenza di grotte nella zona di Frasassi era nota da tempo, ma l’esplorazione si intensificò solo dopo il 1966. A quell’epoca però nessuno pensava di trovarsi di fronte a un sistema così complesso e spettacolare. La scoperta più importante avvenne (come sempre) per caso, nel 1971. Un gruppo di speleologi di Jesi giunse in una piccola sala e si accorse che da alcune fessure delle pareti usciva delle correnti d’aria. Come mai? Decisero di esplorare e, dopo alcuni giorni di scavi, si inoltrarono in una strettoia che li portò sul  del ciglio di un vuoto in cui fecero cadere un sasso. Il rumore fece loro intuire l’altezza e l’ampiezza del grotta: avevano scoperto l’Abisso Ancona.

Le grotte (almeno, quelle esplorate finora) si snodano per circa 13 chilometri, ma il percorso di visita è  molto più breve e agevole per tutti: è una passeggiata di circa un chilometro e mezzo, che dura un’ora e 15 minuti e parte proprio dall’Abisso Ancona, oggi accessibile grazie a una galleria artificiale.
Un percorso splendido e valorizzato dalle luci e dalla scenografia ideate dallo scenografo Cesarini da Senigallia, che ha valorizzato gli ambienti creando effetti di eccezionale eleganza e mettendo in risalto le meravigliose stalattiti sospese nel vuoto e le stalagmiti al suolo. I visitatori vengono così guidati alla scoperta di un mondo incantato dove la roccia diventa merletto e dà forma a decorazioni fantastiche.
A ogni passo una nuova scoperta: dall’Abisso Ancona, talmente grande che potrebbe contenere il Duomo di Milano, con il laghetto cristallizzato, le enormi e millenarie stalagmiti dette “I Giganti” e la fiabesca formazione del “Castello della fatina”, alla Sala 200, che prende il nome dalla sua lunghezza, con le stalagmiti rossastre simili a guglie del “Castello delle streghe” e l’imponente “Obelisco”, alto ben 15 metri. E poi il Gran Canyon, sul cui fondo scorre l’acqua di un fiume sotterraneo, con le “Canne d’organo”, stalattiti parallele che, se colpite delicatamente, danno suoni diversi; la Sala Infinito, dove i primi speleologi persero l’orientamento e girarono a lungo prima di riuscire a ritrovare l’uscita; la Sala dell’Orsa, dove campeggia un masso la cui forma, modellata dall’acqua per millenni, ricorda quella di un’orsa…

E poi, per chi è affascinato dalla speleologia e vuole guardare le grotte con un occhio diverso e meno turistico, è possibile organizzare visite particolari: le speleo-avventure. Si tratta di due percorsi (il blu e il rosso) di differente difficoltà, da fare con la guida di esperti speleologi.
Naturalmente, sono percorso non adatti ai bambini (l’età minima è di 12 anni); per loro, basta la visita turistica a regalare l’incanto di questo mondo sotterraneo e magico di straordinaria bellezza.

Informazioni: all’interno delle grotte la temperatura è di 14° per tutto l’anno, quindi è bene portarsi sempre dietro un golf e indossare  scarpe comode, da ginnastica (ma non quelle in stoffa) o da trekking.

Per ulteriori informazioni www.frasassigsm.it

Trovi altri articoli su grotte spettacolari da visitare con i bambini anche a questi link:
Le grotte di Su Mannau (Sardegna)
Le grotte di Toirano (Liguria)
Le grotte di Nettuno (Sardegna)
Le grotte del Bue Marino (Sardegna)
Le grotte di Castellana (Puglia)
La Grotta del Vento (Toscana)
La Grotta Gigante (Friuli-Venezia Giulia)
La Grotta Azzurra di Capri (Campania)
La grotta di Bossea (Cuneo)

2 commenti su “Le Grotte di Frasassi: meravigliose architetture sotterranee

  1. La scoperta delle Grotte di Frasassi è stata fatta dal Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I di Ancona.
    Nel sito web degli scopritori raggiungibile all’indirizzo http://www.frasassigsm.com, tutta la vera storia della scoperta viene raccontata in prima persona dagli speleologi di Ancona.Nel sito si può vedere anche uno straordinario tour fotografico delle grotte.

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