Un bracciale per la sicurezza di noi nonni

È successo anche a noi. La mia consuocera, che stava benissimo fino a non molto tempo fa, ha avuto una caduta con una serie di complicazioni.
Complicazioni di salute per lei; preoccupazioni e complicazioni per mia figlia e mio genero, che si sono trovati all’improvviso a dover gestire, oltre alla loro famiglia e al lavoro, anche lei, che per di più abita a una certa distanza.Fortunatamente la “rete” di soccorso familiare e quella degli amici e degli aiuti esterni ha retto bene, e ormai il peggio è passato. Però la brutta esperienza ha lasciato uno strascico di paura che si è allargato fino a me, che pure (per il momento… e faccio gli scongiuri!) non ho problemi, ma comincio ad avere un certo timore quando sono sola, come mi capita molto spesso.

Mia figlia però ha trovato una soluzione ottimale: il bracciale Seremy . Un bracciale da tenere sempre al polso, che resiste all’acqua, e che è collegato allo smartphone suo e del marito, in modo da poter rimanere in contatto in ogni momento e sapere quando la suocera ha bisogno di aiuto.
Insomma, è la nuova frontiera del vecchio salvavita. Seremy infatti ha molti vantaggi in più: prima di tutto, ha già una sua SIM interna per collegarsi Internet, e quindi funziona sempre; poi, la sua batteria dura diverse settimane (mentre in altri sistemi la batteria si scarica più rapidamente e per ricaricare il dispositivo bisogna necessariamente toglierlo); si tiene al polso, quindi è meno fastidioso e invasivo di altri sistemi che si appendono al collo.
Ha tante funzioni, e grazie alla app collegata che hanno scaricato sul loro smartphone, mia figlia e mio genero non solo possono sapere sempre dove si trova la mamma e accorrere in aiuto quando preme il segnale di SOS, ma anche controllare il suo sonno, il battito cardiaco e l’attività fisica.

Così la mia consuocera ha riacquistato autonomia, riesce a continuare la sua vita e le sue attività giornaliere, ma in sicurezza, circondata dall’affetto e dalle attenzioni dei suoi cari, anche quando sono lontani. A breve potrà perfino tornare a passare qualche pomeriggio con i nipoti come faceva prima: il suo più grande desiderio! E anch’io sto pensando di prenderne uno: perché aspettare di aver avuto un problema per poi correre ai ripari di corsa?

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