Un giardino da vivere tutto l’anno

Siamo in pieno autunno, una stagione che adoro, con i colori caldi degli alberi accesi dalla luce morbida del sole. Giornate perfette per godersi ancora un po’ il giardino, potare un’ultima volta la siepe, cominciare a mettere a dimora i bulbi in attesa della primavera. Però… che fatica curare il giardino! Quando guardo il mio, mi sento prendere dallo scoramento. Perché vanno bene i fiori (che curo io) e la siepe (per la quale chiamo il giardiniere), ma il prato… un vero disastro! Complici i nipoti che lo usano per giocare a calcio e il cane di mia figlia, che adora fare delle buche (per non parlare delle pipì: quando viene da me, impossibile convincerlo che non è come il giardinetto di città dove in genere viene portato frettolosamente al guinzaglio), è ormai tutto a chiazze e ciuffi d’erba disordinati. A dire il vero, anche io ho le mie colpe: non è che lo curi poi in modo molto costante. Ma è una tale fatica!

Qualche giorno fa lo guardavo sconsolata, quando ho buttato l’occhio sul giardino della mia vicina, verde e perfetto. Un vero miracolo: detto tra noi, non era una giardiniera poi molto migliore di me! Ma poi l’ho incontrata, ed ecco svelato l’arcano: un prato sintetico.
A dire il vero, io avevo sempre guardato con diffidenza a questo tipo di prato, che mi sembrava adatta al massimo per i campi da calcetto o da tennis: un effetto così smaccatamente artificiale, pensavo, che tanto valeva pavimentare tutto. Però la mia vicina ha trovato una soluzione che l’ha pienamente soddisfatta: ha scelto un prato sintetico con erba di media lunghezza (ne esistono anche di più “rasati” o di più alti). L’ha comprato online, sul sito showtimeitaly.com, a questo link: prati-sintetici, e ha potuto scegliere, oltre alla lunghezza del manto erboso, anche il colore. Sullo stesso sito ha acquistato anche tutto l’occorrente per l’istallazione, che poi ha fatto fare a un giardiniere (ma, mi ha assicurato, è stata un’operazione semplice e piuttosto rapida!). E ora si gode il suo prato senza fare ulteriore fatica.

Mi ha detto che è contentissima: niente più faticosi tagli dell’erba (da quando suo figlio è andato a vivere per conto suo, anche per lei e suo marito erano diventati una vera punizione!), niente proteste dei vicini per lo stridio del tagliaerba a rompere il riposo dei weekend (una cosa molto fastidiosa, sia per chi deve sottomettersi a questa incombenza, sia per chi subisce il rumore), niente preoccupazioni se il cane fa la pipì sul prato. Il prato sintetico infatti è drenante e perfettamente lavabile e non si macchia: in caso di “incidenti”, basta pulirlo con acqua e uno scopettone. Eventualmente è possibile an che disinfettarlo con una soluzione di lisoformio: niente male, in tempo di Covid19! Ma, soprattutto, ora non ha problemi neanche quando va via per le vacanze in estate oppure quando, in autunno, ci sono quelle piogge tanto intense che il giardino si trasforma in un pantano.
Insomma, mi ha fatto un quadro così allettante della soluzione che ha trovato, che… chissà che non decida anch’io di imitarla?

 

 

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