Correre fa bene al cuore, ma… con un po’ di prudenza!
Sì, è vero, fare del moto non può che farci bene. E correre è l’attività più naturale per tutti. Un’attività che però ormai è diventata quasi una moda sempre più diffusa a qualsiasi età, e che spinge tantissime persone a misurarsi con percosi di grande difficoltà. Basta pensare che oggi nel mondo si disputano circa 500 maratone a cui partecipa oltre un milione di atleti, e il loro numero aumenta al ritmo del 5% all’anno.
Eppure… un recente studio medico ci invita alla prudenza. Secondo una ricerca pubblicata sull’European Heart Journal infatti chi esagera con gli sport di estrema resistenza (come la maratona, per esmepio) può ritrovarsi con qualche danno cardiaco che nella maggioranza dei casi si recupera in pochi giorni, ma che in circa il 10% degli atleti rimane per mesi. E questo anche su atleti privi di difetti cardiaci emolto allenati. La ricerca è stata condotta su 40 partecipanti a maratone, ultra-triathlon, triathlon di resistenza o gare di bicicletta in montagna; esami clinici condotti prima e dopo la gara hanno rivelato che tutti, dopo lo sforzo, avevano il “cuore gonfio”: il volume cardiaco era aumentato e la funzionalità del ventricolo destro era diminuita. Nel giro di 7 giorni la maggioranza era tornata nella norma, ma alcuni manifestavano ancora zone di sofferenza nel ventricolo destro.
Questo non significa rinunciare a correre, ma farlo sottoponendosi ai necessari controlli medici. Chi ha più di 35 anni, poi, dovrebbe farsi controllare da un medico dello sport e sottoporsi almeno a un elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo. Inoltre, bisogna sempre opportuno allenarsi gradualmente, tenendo conto delle proprie caratteristiche e dei propri limiti, ma senza evitare all’esercizio fisico, che resta sempre la migliore medicina. Per stare bene però è sufficiente fare regolarmente una camminata a passo svelto. Per capire se la velocità è quella giusta, provate a parlare con qualcuno: se non avete neppure un po’ di fiatone, è meglio accelerare leggermente.
