Risponde lo psicologo – I colori nei disegni dei bambini
Ecco un nuovo puntuale intervento della psicologa Manuela Arenella, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza .
Osservando i disegni dei bambini, tutti noi siamo spessi colpiti dalla scelta dei colori.Colori in genere brillanti, ma talvolta anche cupi. Questa predilezione per i colori scuri ci deve mettere in allarme? “Può essere il segnale che il bimbo sta incontrando una difficoltà in qualche aspetto della sua realtà, come se avesse a che fare con una preoccupazione che sta cercando di elaborare”, risponde la psicologa.
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Il disegno dei bambini
DOMANDA
Il mio nipotino di 4 anni disegna sopratutto con i colori scuri (nero, blu scuro), mentre usa poco gli altri colori. Ogni tanto io provo a proporgli di colorare con colori più chiari: per un po’ disegna con questi, ma dopo torna alle altre tinte. Devo preoccuparmi? Però non mi sembra che abbia nessun problema e anche le maestre, alla scuola dell’infanzia, non hanno notato nulla.
RISPONDE LA DOTTORESSA MANUELA ARENELLA
Il disegno è uno strumento potentissimo attraverso cui il bambino comunica i suoi vissuti ed elabora vari aspetti legati al suo mondo interiore. È però molto importante che il bambino possa viverlo in piena libertà poiché, al pari del gioco, comunica aspetti legati al mondo interiore solo se il bambino può disegnare quando vuole e usando i colori che vuole.
Per noi adulti è molto difficile accettare la piena libertà e creatività dei bambini, che in molti casi disegnano in modo imperfetto e con colori improbabili rispetto alla realtà oggettiva. Spesso si sentono commenti del tipo “aggiungi altri particolari!”, oppure “ma guarda bene, gli alberi non sono blu!” . Se un bambino modifica il suo disegno sulla base di stimoli dati dagli adulti, quel disegno non potrà più definirsi spontaneo, e quindi non potrà essere utile per comunicare qualcosa sul mondo interiore del bambino.
Quindi dobbiamo limitare i nostri interventi e, anche se vediamo cose che non ci piacciono, lodare sempre ciò che il bambino produce, poiché è fondamentale che si senta libero di esprimersi.
È importante poi mettere a sua disposizione l’intera gamma dei colori, ma rispettando il fatto che il bambino possa sceglierne anche solo uno o due per esprimersi, e valorizzando ciò come una comunicazione importante.
Certo, piacerebbe a tutti che i propri bambini (figli o nipoti) disegnassero sempre paesaggi sereni e ricchi di colori, ma non dobbiamo mai dimenticare che la possibilità di cogliere segnali di disagio è preziosa, perché ci permette di intervenire per risolverli.
Tornando alla domanda, l’uso costante del colore blu scuro o nero ci dice che il bambino sta incontrando una difficoltà in qualche aspetto della sua realtà. È come se avesse a che fare con una tensione, una preoccupazione che sta cercando di elaborare. Può essere legata a tensioni tra i genitori, a particolari preoccupazioni della mamma, all’arrivo di un fratellino, o ad altri elementi.
In questa sede non mi è possibile risalire alla causa, dati i pochi elementi a disposizione, però è importante che, sulla base della comunicazione che il bimbo ci fa attraverso i disegni, i genitori si attivino mettendosi in ascolto della fatica che il bimbo esprime, cercando di individuarne la causa e di risolverla insieme.
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino.
Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole.
Articolo molto interessante, gestisco un blog sul natale e i bambini e condividerò volentieri questa pagina!
Grazie mille!
Annalisa Pomilio