Un libro per combattere il sovrappeso dei bambini

Basta fare il calcolo delle calorie per ritrovarsi in piena forma? La risposta è no, naturalmente. Ed è un no tanto più deciso quando si tratta dei bambini. Perché un corretto rapporto con il cibo fin dalle primissime fasi di vita è alla base del loro benessere futuro. Per capire come impostarlo, ci viene in aiuto Bimbi in forma senza diete, un libro di Paola Di Pietro, da sempre interessata ai temi dell’alimentazione, dell’erboristeria e delle pedagogia e collaboratrice di prestigiose testate giornalistiche.

Il punto di partenza del libro è di quelli che fanno tremare nonni e genitori: i bambini di oggi, dice Paola Di Pietro, possono diventare centenari oppure, per la prima volta nella storia dell’uomo, avere un’aspettativa di vita inferiore a quella della generazione precedente a causa di inquinamento, sedentarietà e obesità. Come fare allora per garantire ai nostri piccoli un benessere che li accompagni per tutto l’arco della vita? Ebbene, bisogna fare in modo che il loro stile di vita complessivo elimini o almeno riduca i fattori di rischio.

Quindi si tratta non solo di limitare le quantità di cibo quando si vede che il proprio bimbo è cicciottello, ma per esempio fare in modo che il movimento in ogni sua forma (attività sportiva, gioco all’aperto, l’abitudine di camminare, di andare in bicicletta…) sia non un’attività saltuaria ma una costante nella sua vita, e curare la qualità dell’alimentazione.

È inutile perciò imporre una dieta da seguire per un periodo e poi, una volta perso un po’ di peso, tornare all’alimentazione precedente, ma bisogna impostare un nuovo stile di vita che deve essere prima di tutto familiare, e quindi dovrebbe iniziare addirittura dalla gravidanza e dell’allattamento.
Sì, perché l’aumento di peso è legato anche alle relazioni familiari, allo stile educativo, all’affettività. E il rischio è che il bambino “cicciottello” (o, a maggior ragione, decisamente sovrappeso) si ritrovi imprigionato in una spirale da cui gli è difficile uscire. Per esempio, è facile dire di fare sport, ma chi è in sovrappeso è probabilmente meno agile, meno veloce, e quindi più soggetto a frustrazioni o, peggio, a essere preso in giro dai compagni. Oppure, pensiamo all’aspetto estetico, in una società che dà tanto peso all’apparire: mostrarsi in costume da bagno per nuotare in piscina può essere un vero dramma per che ha diversi chili di troppo.

Per questo è così importante l’appoggio della famiglia; un appoggio che deve essere globale, per aiutare i bambini a rafforzare la propria autostima e per guidarli, con l’esempio, ad adottare uno stile di vita salutare che permetta loro anche di ridurre il peso.

Paola Di Pietro, Bimbi in forma senza diete, edizioni Urra, 11 euro

 

 

 

 

 

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