Lana e dintorni: relax, benessere e natura

Una vacanza all’insegna del relax, della natura e del benessere. Sono queste le caratteristiche che distinguono Lana e i dintorni dalle altre zone del Trentino-Alto Adige e ne fanno una meta turistica privilegiata e adatta a tutte le stagioni.
Situata nel cuore della Val d’Adige a metà strada tra i due centri principali della provincia, Merano e Bolzano, Lana è protetta da vette alte oltre 3.000 metri che le fanno da scudo protettivo contro i freddi fenomeni atmosferici provenienti dal nord: il suo clima perciò è eccezionalmente mite e molto adatto alle famiglie che desiderano godersi una vacanza all’insegna del relax e della natura. Grazie all’avvicendarsi di quattro stagioni ben scandite, infatti, le località di Lana, Foiana, Cermes, Postal, Gargazzone e Monte San Vigilio sono in grado di proporsi nel corso dell’anno sotto una veste straordinariamente variegata e multiforme, dando la possibilità di scegliere tra attività sempre diverse e coinvolgenti, adatte a ogni fascia d’età.

La storia di Lana

La storia di Lana affonda in un passato lontanissimo. Sulle colline sopra l’odierno paese sono state rinvenute infatti tracce di insediamenti umani dell’età della pietra e il primo documento in cui si fa ufficiale menzione di Lana, con il nome di Lenon, è datato 990 d.C.
Alla fine del XIX secolo, grazie all’opera di pionieri quali Kravogl e Zuegg, il minuscolo paesino, la cui vita allora era legata unicamente alla produzione di vino, visse una vera e propria fase di espansione, con la costruzione della prima tramvia del Tirolo (di cui Lana fu una delle stazioni) e della prima funivia per persone del mondo, quella che ancor oggi posta fino in cima al Monte S. Vigilio.
Nel corso del XX secolo Lana si sviluppò e passo dopo passo divenne il paese più importate dell’Alto Adige per la produzione di frutta (uva ma, soprattutto, mele) e oggi Lana è uno dei comuni meglio strutturati dell’Alto Adige.

 

Appuntamenti da non perdere a Lana e dintorni

 Il Museo di frutticultura sudtirolese

Il 10% della produzione di mele della Comunità Europea proviene dal Sudtirolo; di queste, l’1% viene coltivato nel comune di Lana che così, con un raccolto annuo di 6000/7000 vagoni (60.000-70.000 tonnellate), si pone al vertice dei produttori altoatesini di frutta.
Non è un caso perciò che proprio qui sia stato aperto il Museo di frutticoltura, inaugurato nel 1990, che ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura della zona. Ospitato nell’edificio medioevale ”Larchgut”, il “museo della mela” offre, in circa 2000 metri quadri d’area d’esposizione, un incontro formativo e divertente anche per i bambini, che attraverso le mele scopriranno come vivono i coltivatori di quest’area, in che modo proteggono i fiori e i frutti, quali sono le varietà più diffuse…

Informazioni: www.obstbaumuseum.it/it/

 

Giardino labirinto Kränzel

Nato dall’idea di un conte e nella sua tenuta dove si producono vini pregiati, il giardino rappresenta un luogo in cui meditare e riflettere sulle sfide che tutti i giorni la vita ci riserva. Un giardino abbellito da sculture realizzate da diversi artisti, chiamati ogni anno a ispirarsi a un tema diverso.
Nel giardino ci sono non uno, ma due labirinti: uno, in cui si entra attraverso una volta di pioppi, è stato disegnato da Gernot Candolini ed è un labirinto classico, con sentieri delimitati da vigne, in cui passeggiare in tutta calma, immersi nei propri pensieri; l’altro è il labirinto orizzontale, a spirale, che sorge su un terrapieno e  in cui il gioco è quello di giungere al centro seguendo il tracciato dei sentieri.
Un giardino bellissimo, da visitare con i bambini ma… anche da soli. Anzi, se riuscire a mollare i nipotini e a conquistarvi qualche ora di tranquillità, partecipate agli incontri in programma: Meditare camminando – saluti in silenzio (dal 22 maggio al 14 settembre, martedì sera alle ore 18.30 e venerdì mattina alle ore 7.30) e Meditazione nelle notti di luna piena estive (ore 21, naturalmente nelle notti di luna piena).
E se siete dei buongustai, ricordate che la tenuta, oltre a produrre ottimo vino (che è possibile degustare), ospita anche uno de ristoranti più rinomati della zona, dove assaggiare le specialità della cucina altoatesina.

Informazioni: www.kraenzelhof.it/it/ristorante-cermes/1-0.html

Le Settimane delle erbe selvatiche

Nei masi di Lana e dintorni, circondati da meleti e vigneti, crescono numerosi tipi di erbe selvatiche commestibili e salutari, usate da sempre nella saporita cucina altoatesina per rendere i piatti più gustosi. Proprio a questi ingredienti naturali Lana dedica una delle sue iniziative enogastronomiche: le “Settimane delle erbe selvatiche”, in programma fino al 6 maggio. Un’occasione non solo per assaggiare tante specialità locali, ma anche per imparare a conoscere queste piante, preziosi alleati per la nostra salute: scopo della manifestazione, oltre che stuzzicare il palato, è infatti di diffondere la conoscenza di questi fantastici frutti della natura, spesso poco conosciuti o dimenticati.

Informazioni: www.lana.info/it/

 Il Monte San Vigilio e la funivia Giogo

Ritrovamenti del Mesolitico dimostrano come la storia di Monte San Vigilio abbia avuto origini già tra l’8000 e il 6000 a.C. Nel Medioevo, i vescovadi di Coira e Trento avevano stabilito il loro confine proprio in questo punto, tanto che ancora oggi è chiamata “collina del vescovo” il rilievo situato direttamente al di sotto della Chiesetta di San Vigilio, dedicata all’omonimo santo e considerata una protezione contro le intemperie.
Da sempre conosciuto per le numerose sorgenti d’acqua che scaturisce cristallina e leggermente radioattiva dalle profondità rocciose e che un tempo veniva attinta soprattutto dai masi contadini, dagli alberghi e dalle residenze dei turisti, Monte San Vigilio è raggiungibile grazie alla funivia, la seconda più antica d’Europa, costruita nel 1912 con una tecnica pionieristica. Oggi, esattamente un secolo dopo la sua inaugurazione, la funivia, completamente rinnovata, trasporta a Monte San Vigilio ben 90.000 ospiti, superando in soli 8 minuti un dislivello da 328 a 1.486 m.
Una volta in cima, c’è solo l’imbarazzo della scelta: si può decidete di riposare in uno dei ristoranti della zona, oppure partire alla scoperta della montagna lungo uno dei sentieri – tutti agevoli e ben segnalati – che lo percorrono. E, se volete una sensazione di ancora maggiore contatto con la natura, provate le “scarpe con le dita” inventate dall’altoatesino Robert Fliri. Si chiamano VIBRAM® FiveFIngers® e sono concepite come “guanti per i piedi”: il loro design, unico nel suo genere, permette di scoprire e percepire il suolo in un modo come se si stesse a piedi scalzi, anche se la suola, protetta da una soletta speciale in caucciù, consente la massima aderenza e flessibilità su ogni tipo di terreno (.

Informazioni: www.vigilio.com/it

Dove alloggiare

Hotel Vollanerhof

Il Völlanerhof SPA, Beauty Farm & Wellness Hotel in Alto Adige giace al bordo del grazioso centro abitato di Foiana, non lontano da Lana e Merano. Ben inserito nel contesto alpino, l’hotel è il punto di partenza ideale per passeggiate e gite a piedi e in biciclettanei dintorni, per visitare le bellezze naturali e artistiche della zona. Circondato da un parco di 15.000 m² tra frutteti e castagneti, è la base ideale anche per una vacanza con i bambini.  E per i “grandi” c’è una grande SPA  ben attrezzata con saune e trattamenti di benessere.

Informazioni: www.voellanerhof.it

Hotel Vigilius Mountain Resort 

Siete alla ricerca della tranquillità assoluta? Ecco l’albergo che  fa per voi (ma non portateci i nipotini: difficilmente i bambini vanno d’accordo con il pieno relax!): è l’Hotel Vigilius, realizzato sul Monte San Vigilio dal famoso architetto altoatesino Matteo Thun. Qui, tutto parla di relax e di natura. La natura dei paesaggi mozzafiato che lo circondano, dell’assenza di automobili, del silenzio, dei materiali – il legno, l’argilla e il lino – e dei critei di bioedilizia con i quail è stato realizzato.

Informazioni: www.vigilius.it/it/il-vigilius/12-0.html

 

Per altre informazioni su Lana e dintorni: www.dolomiti.it – www.lana.info/it

M.S.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *