Ma sono proprio vizi?

nonna-bambina-neonatoIn ogni famiglia, quando nasce un nipote, il mantra si ripete: i nonni sono accusati di dare troppi vizi.
Ora è successo a Enrica, diventata da poco nonna di due gemelli. Naturalmente, trattandosi di due (due!) neonati, la nonna si è trovata più che mai in prima linea, fin dai primi giorni: la neomamma (sua figlia) ha oggettivamente bisogno di una valida mano in più, perché è difficile gestirne due in contemporanea, se gli orari della pappa coincidono o quando è il momento delle coliche.

Difficile però, per nonna Enrica, resistere alla tentazione di tirarli su appena cominciano a lagnarsi e a ninnarli magari oltre il dovuto: sarà una colica? o forse avrà fame? e in questo caso, visto che è stato scelto l’allattamento artificiale e non è possibile dare il biberon ogni due ore, come fare a farlo tirare avanti ancora un po’? Naturalmente, tenendolo in braccio e cullandolo, passeggiando, canticchiando… e insomma, facendo quello che le nonne hanno sempre fatto!
Risultato: due bambini bellissimi, ma che ora che hanno due mesi non si sognano neppure di stare nella culla se sono svegli. Due bimbi che stanno con tutti, sorridenti e adorabili (tranne quando hanno fame!), che amano non solo stare in braccio, ma anche essere cullati, ascoltare una voce carezzevole che parla o che canticchia a fior di labbra… Va un po’ meglio se vengono messi nella sdraietta, dove almeno possono guardarsi un po’ intorno, ma il pediatra ha detto che sono ancora troppo piccoli per starci più di qualche minuto.

Ora che i neogenitori stanno per partire per le vacanze insieme ai bambini, ma senza nonna, la mamma comincia, un po’ per scherzo e un po’ per davvero, a recriminare: come faranno lei e il papà, da soli, a gestire i bimbi?
A loro va tutta la nostra comprensione di nonni ma… insomma, ragazzi, è successo a tutti, e un po’ di vizi dovete metterli in conto. E secondo noi non sono neanche vizi, ma fanno parte di quel “nido morbido e protetto” di cui ogni bambino ha bisogno: meglio una coccola in più, e meglio soprattutto sentire di essere amati.
Io, che avevo invece i genitori lontani, ricordo che ogni volta che andavamo a trovarli (per le vacanze estive, a Natale…) le mie bambine tornavano a casa con un “vizio” in più, ma erano così felici e per loro la breve convivenza era stata un’esperienza così arricchente che… pazienza!
Poi pian piano ci sarà il tempo di togliere i “vizi”, ma soprattutto saranno gli stessi bambini a capire molto presto che dai nonni possono permettersi delle trasgressioni che invece i genitori non concedono. E così tutto andrà a posto.

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3 commenti su “Ma sono proprio vizi?

  1. Ma spesso non si tratta di veri e propri vizi, ma piuttosto noi nonni siamo meno intransigenti dei genitori, specialmente delle mamme.

  2. Da mamma sono stata intransigente ed oggi mi pento del mio comportamento. Non mi ricordavo di quanto la mia nonna materna mi coccolasse a parole e a sguardi, volevo solo crescere delle figlie brave e con una bella spina dorsale. Oggi come nonna dico a tutte le mamme: lasciate che le nonne coccolino i bambini non che li vizino ma che regalino la calma e la pazienza perché purtroppo la vita di oggi non permette ai genitori indaffarati di procurare una buona qualità di vita ai loro bambini. Non tutti i nonni sono attenti e rigorosi e qualche volta i genitori fanno bene ad alzare la voce ricordando che i nonni non sono genitori. A ognuno il proprio ruolo.

    1. Cara Mariacarla, grazie del tuo commento. E hai proprio ragione! Ognuno ha il suo ruolo, e i nonni… beh, qualche vizio devono darlo!

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