Nonne e mamme: perché così spesso non ci capiamo?

nonna-mamma-nipote-tre-generazioniNonne amareggiate perché hanno la sensazione di non avere la possibilità di fare le nonne o, viceversa, di essere “usate” come baby-sitter, stabili o per le emergenze, ma senza che il loro ruolo venga riconosciuto; mamme piene di rancore perché pensano che le nonne vogliano “rubare” loro l’affetto dei bambini, o più semplicemente perché ritengono che diano loro troppi vizi. Quante lettere e commenti di questo tenore riceviamo, noi di noinonni.it! E ci chiediamo: ma perché così spesso mamme e nonne non si capiscono? Possibile che sia così difficile?

Diciamo subito una cosa: a lamentarsi di più sono le mamme dei papà, le nonne paterne, che spesso si sentono relegate al ruolo di “nonne di serie B”. E questo è purtroppo un dato oggettivo, difficile da confutare. Sarà perché naturalmente tra mamme e figlie c’è una maggiore confidenza, e quindi… si può anche litigare, senza che questo vada a ledere più di tanto il rapporto. Sarà perché noi nonne, per quanto siamo state contestate dalle figlie adolescenti, abbiamo sicuramente lasciato un’“impronta educativa” che riemerge ora, quando le nostre figlie si trovano a rivestire il ruolo di madri. Sarà perché le nuore spesso si sono sentite giudicate fin dal momento in cui sono entrate nella nuova famiglia (inutile negarlo, è così; naturalmente anche i generi si sono sentiti giudicati, ma nel rapporto con loro possiamo contare sulla mediazione delle figlie, cosa che non accade con le nuore).
Insomma, qualunque sia l’origine del problema, indubitabilmente c’è. E se per lo più le cose trovano una loro “normalizzazione”, magari a costo di qualche attrito e del fatto che la nonna paterna finisce col vedere meno frequentemente i nipoti, in alcuni casi si crea una tensione molto forte che causa vere sofferenze.

Che fare? Difficile dare consigli. Perché se da un lato possiamo raccomandare alle mamme una maggiore morbidezza, e di tenere sempre presente che per il bambino è una ricchezza sentire anche le “radici” della famiglia (paterna e materna), dall’altro è vero che le nonne dovrebbero imparare a farsi un po’ da parte e a rispettare i limiti del proprio ruolo, anche quando magari certe scelte educative non le trovano d’accordo. Insomma, in parte è vero che “si raccoglie quello che si semina”, come ci ha scritto una mamma, in una lettera che non condividiamo pienamente.

Quali sono le cose che ci rimproverano le mamme? Tutte ci dicono che “diamo dei vizi”. Certo, è vero; ma la nostra sensazione è che questa sia solo la punta dell’iceberg, la formula nella quale vengono come sintetizzati conflitti più profondi. Secondo noi il rapporto nonna/mamma si gioca prima della nascita del nipote; è lì che si gettano le basi del rispetto, se non dell’affetto e della confidenza. Rispetto, affetto e confidenza che devono essere reciproci: non solo delle mamme nei nostri confronti,  ma anche nostro nei loro. Solo così potrà essere sereno ed equilibrato anche il nostro rapporto con i bambini.

E poi, un’ultima cosa: ognuno ha il suo ruolo. Lo hanno le mamme, e in generale i genitori, ed è un ruolo entusiasmante ma anche difficile, e di fronte al quale si troveranno spesso in crisi (inutile negarlo)! Un ruolo che devono imparare a rivestire e che cambia nel tempo, importantissimo ma che ha anche dei confini precisi. Un proverbio africano di profonda saggezza dice che ci vuole un villaggio per far crescere un bambino; cioè intorno a lui deve esserci un mondo di affetti diversi – i nonni, gli zii, gli amici, gli insegnanti… – che gli permettono una molteplicità di esperienze, e non bastano solo i genitori.
Ma un ruolo preciso, e con funzioni (e limiti) importanti, lo hanno anche i nonni; un ruolo di appoggio, e naturalmente non di sostituzione o di sovrapposizione rispetto alle linee educative dei genitori. Un ruolo che anche loro devono imparare a svolgere, proprio come i genitori devono imparare a fare i genitori.

Quindi, teniamo tutti presenti una cosa: per creare un clima familiare sereno per tutti ci vuole un po’ di tolleranza, la capacità di mantenere il sorriso e di mettere sempre le cose nella giusta luce. Difficile? Non pensiamo poi troppo, se ci fermiamo (tutti!) a riflettere un attimo

 

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13 commenti su “Nonne e mamme: perché così spesso non ci capiamo?

  1. Il mio unico figlio, padre di un bimbo di un anno, continua a dirmi che il figlio è suo e decide lui qualsiasi cosa riguardi il bambino. Io devo obbedire e tacere, niente consigli, niente iniziative.Vado ad accudirlo a giorni alterni,ho 59 anni, mio figlio 40. O si è rimbecillito oppure sono io che per paura di non vedere mio nipote sono diventata una pecora, io che a 17 anni ho deciso di volere un figlio (questo figlio) e che l’ho cresciuto insegnandogli il rispetto verso i nonni, infatti lui adorava mio padre. Io non capisco come comportarmi, aiutatemi!!!

    1. ciao lucia, se ti può consolare ascolta la mia storia. Dopo avere insegnato il rispetto e i valori della vita a mio figlio, quando incontra mia nuora cambia totalmente. Hanno convissuto a casa mia per 4 anni (questo è stato un grande errore) a nostre totali spese; è nato un bambino che ha vissuto molto tempo con mia moglie. Poi è subentrata la gelosia della madre per l’affetto che il bimbo aveva per sua nonna e sono iniziate le incomprensioni con mia nuora. Ad oggi sono passati 10 anni e non abbiamo più contatti con mio figlio e non abbiamo più visto nostro nipote, che ora ha 14 anni. Ti dico che due anni fa mia moglie ha avuto un tumore al seno. Fortunatamente ora sta bene, ma mio figlio non si è fatto vedere, ma solo sentire per telefono ovviamente senza fare sapere niente a sua moglie. Ti dico questo perché due mesi dopo l’intervento di mia moglie ci è passato davanti senza ne salutarci in totale silenzio. A questo punto mi chiedo: che cosa è la vita se succede tutto questo? Ah, mi sono dimenticato di dirti che da 10 anni mio figlio non parla più né a sua sorella né ai suoi nonni, zii, cugini ecc.. Ha proprio come suol dirsi tagliato i ponti. Ultima cosa: mio figlio è un devoto della Madonna di Mejugori, organizza i pellegrinaggi, dice di amare il prossimo e di perdonare sempre, è diventato diacono, tutti i venerdì riunisce i fedeli e dice il rosario e insieme a sua moglie cantano nel coro della chiesa. Ha senso tutto questo? Vorrei una risposta da te. Mi puoi aiutare a capire qualcosa di tutto questo?

  2. Ottimo articolo. Figuriamoci nel mio caso, dove la mia ex nuora divorziata lascia la bambina ai nonni paterni quotidianamente pur essendone la affidataria. E presto avrà un figlio dal nuovo convivente…
    Poveri nonni , figuratevi le difficoltà dei rapporti attuali e futuri tra ex nuora e nonna…

  3. Ciao…io sono una mamma di 26 anni! ho una bimba di quasi 4 anni e sono entrata in questo sito non per caso ma per spiegare la mia esperienza e rispondere a qualche nonna che voglia delle risposte mai avute!! nonne nonne nonne.. sono arrivata ad un punto che quasi non voglio piu un altro bambino! ho vissuto il primo anno con la piccola insieme al mio compagno in casa dei miei perchè il tutto è iniziato improvvisamente…sono rimasta incinta, non avevamo una casa, non avevamo un lavoro…e da questo punto di vista siamo stati fortunati…dopo di che ce ne siamo andati! abbiamo iniziato a vivere come una vera famiglia ma…cio che abbiamo dovuto affrontare poi dopo e ancora adesso era quello di far distinguere a nostra figlia gli affetti nostri da quelli dei nonni (materni, in questo caso!)…ho dovuto lasciare per fino il lavoro per stare piu a contatto con mia figlia e non farla perdere in queste cose, cose importanti per noi genitori!!!! il tutto per che cosa? perchè la nonna non ha mai saputo svolgere il suo ruolo…non hai mai saputo fare la nonna…bensi la madre di mia figlia! voi nonne a volte non vi rendete conto che per quanto amate un vostro nipotino/a non potete permettervi di sostituirvi e quindi rovinare la vita di quella di sua madre!! vi fate prendere dall entusiasmo,dal desiderio di rivivere dopo tanto quelle esperienze quelle emozioni ma se volevate un altro figlio lo facevate!!! Diventate accecate di fronte ai vostri nipotini quasi impossibili e su ogni cosa che vi diciamo nei confronti dei nostri figli ve la prendete senza capire che i genitori siamo noi e non voi! che noi siamo liberi di educare i nostri bambini come vogliamo…noi abbiamo il diritto di dare delle regole come piu riteniamo opportuno…noi e soltanto noi siamo responsabili della loro vita non voi o altre persone!! scambiate troppo i ruoli e su questo non posso che rispondervi che fanno bene coloro che tengono i loro figli lontani dai nonni!!! ovviamente questo post è riferito a tutte le nonni e nonne che fanno queste cose e non si rendono conto dei loro sbagli!! in caso contrario non so rispondervi…ma avrei voluto tanto il contrario anche io!!! per me, mi auguro solo di riuscire a trovare pace presto o almeno quando mia figlia crescerà dove magari riuscirà a capire che l amore che ho io per lei non può sostituirlo con nessuno, per quanto ci siano vizi e cose varie!! queste sono le cose sbagliate…non fare i nonni!!! i nonni come i genitori hanno dei ruoli stupendi se non sostituiti!!!! ma è difficile pure questo al giorno d oggi!!!!

    1. capisco perfettamente quello che dice. Scusami per il mio italiano, sono straniera. Io sto vivendo una situazione molto triste. Vorrei capire… e non riesco.
      Ho avuto il mio piccolo e da lì sono cominciati i problemi con sua nonna. In ospedale le ho chiesto di lasciarlo dormire e mi ha strappato il bimbo delle braccia… Dopodiché veniva a casa la mattina presto senza avvertirmi. Io e mio marito eravamo in una situazione economica molto difficile, lui disoccupato e io in maternità a rischio. Da loro nessun appoggio, per forzarci ad andare a vivere da loro. Quando veniva a casa mia pretendeva di avere il bimbo e faceva fatica a darmelo per allattarlo, e se allattavo me lo toglieva sempre dalle braccia. Un giorno è arrivata pure a girare la faccia del mio bimbo, che guardava me.
      Lei in quel momento aveva troppi problemi con il marito; questo lo capisco, ma non giustifico perché tuttora i comportamenti sono quelli.
      Dopo cinque mesi, esaurita, ho deciso di andare a casa mia in Africa per trovare il calore della mia famiglia che non vedevo da 6 anni. È scoppiato il finimondo, una sua amica ha addirittura detto a mio marito che io scappavo con il bambino… Per fortuna lui mi appoggia e ha capito perché l’ultima volta che siamo stati da sua mamma lei si è comportata proprio male: con il bambino in braccio, che cominciava a dire le prime parole incomprensibili, ha detto che il piccolo parla male come la sua mamma.
      Il mio sbaglio è stato sempre il silenzio. Appena tornati dell’Africa ha preso il bambino e ha cominciato a dire che aveva freddo e febbre, quando invece stava bene.
      È irritata per i regali fatti dalla mia famiglia, che anche a distanza ci ha sempre appoggiato.
      Spero solo che mio figlio cresca sereno e spero che un giorno sua nonna smetta di competere con me e che faccia la nonna. Forse, come mi ha detto un’amica, già prima non mi voleva. Spero che le nonne dei figli maschi capiscano chi i nostri uteri non sono in affitto. Non riesco a perdornarla perchè adesso fa la vittima dicendo che il suo nipote non lo vede mai… quando in realtà lei non ha mai finito di provocarmi, mancarmi di rispetto. Nonne, nonne, impariamo assieme… voi a fare le nonne e noi le mamme.

      1. Cara May,
        capiamo il tuo sfogo. Certo, dovremmo sentire anche la nonna, ma è vero, come abbiamo scritto, che bisogna sempre tener presente che mamme e nonne hanno ruoli diversi, ed è bene che sia così. Tu fortunatamente hai tuo marito dalla tua parte, e questa è una grande fortuna. Parla con lui, chiedigli di parlare con la mamma, e magari poco a poco la situazione si rasserenerà un po’.
        Tanti cari auguri per il tuo piccolo e per la tua famiglia
        Annalisa Pomilio
        Redazione di noinonni.it

      2. Quanto ti capisco. Anche io mi sono sentita un utero in affitto. Tutto questo mi ha fatto molto male sia psicologicamente che fisicamente. Ora per lei ho solo collera e ogni volta che la penso mi viene la nausea….eppure a differenza tua prima di partorire non avevo un granché da dire.

  4. Ho tre nipotini dall’unica mia figlia. Sono anche una nonna sola nel senso che entrambi i nonni paterni sono in cielo, per cui certe dinamiche mi sono sconosciute, ma non le ignoro.
    Il sistema che ho adottato da sempre è quello di prendere tempo con i bambini e concordare con mia figlia una linea di condotta unica.
    Riguardo ad un episodio del nostro passato, la bimba, una mattina mi ha chiesto qualcosa e sono andata in tilt . . .
    Immediato messaggio a mia figlia che mi ha subito detto cosa sapeva la bambina e così io ho potuto rispondere sulla stessa lunghezza d’onda.
    Il buon senso è ciò che ci dovrebbe sempre guidare!
    Siamo nonni per dare il meglio ai nostri nipoti!
    Mi auguro di essere in grado di farlo sempre con rinnovato amore!

    1. Cara Paola,
      hai perfettamente ragione: bisogna sempre “coordinarsi” con i genitori e rispettare il loro ruolo-guida.
      Un carissimo augurio a te e alla tua bellissima famiglia
      Annalisa Pomilio
      Redazione di noinonni.it

    2. Brava nonna Paola, la coordinazione è la cosa che una mamma si augura di più da un rapporto con una nonna.
      Sono una mamma di un bimbo di 5 anni e mi manca fortissimamente non essere coordinata con mia suocera, che di ogni cosa parla direttamente con il figlio, che, ahimè, talvota si dimentica di dire o precisare, e così la comunicazione è labile e piena di incomprensioni (oltre al fatto che io mi sento esclusa). Sono una mamma a cui la nonna ha detto che sono una persona volgare, perchè ho osato mettere degli status su whatsapp con delle parolacce (citando solo testi di canzoni…non insultando certo il genere umano) e che per questo sto dando un esempio di volgarità a mio figlio.
      Ora io mi chiedo: date basi di questo tipo, come si fa a crescere un figlio nell’idea che in famiglia ci sia amore e rispetto?

  5. Non si capita in questo sito a caso. Purtroppo anche per me con la nascita di mio figlio sono cominciati i problemi con mia suocera ed anche io penso che ci sia un fenomeno dilagante di nonne che vogliono far le mamme… Ricordo i primi mesi di vita del mio bambino come un incubo da questo punto di vista. Ho avuto un parto difficile e una volta tornata a casa avrei voluto solo riposarmi e invece non potevo perché lei era sempre da me. Invece che aiutarmi in casa ( come faceva mia mamma), mi si sedeva accanto aspettando che il bimbo finisse di poppare per tenerlo in braccio. Lo voleva toccare e accarezzare in continuazione, violando secondo me quel l’intimità che c’è tra mamma e bambino che stanno imparando a conoscersi! Vi dico,un incubo! Invitava la gente da me a vedere il piccolo senza neanche avvertirmi mentre io non riuscivo neanche a farmi 2 chiacchiere con un’amica in santa pace perché lei era sempre lì. Ho cominciato a litigare con mio marito per questo perché volevo che mediasse e non lo faceva ed io ero troppo stressata. Gli stava sempre appuccicata: morsi e baci ovunque e anche se glu dicevo di non baciargli le manine lo faceva lo stesso. Alla fine sono arrivata a prender la decisione di tornare per un periodo dai miei ( non lontano), al.mare, e lei è venuta anche lì perché non era giusto, secondo lei, che non portasse il bimbo al mare. Potrei andare avanti all’infinito..ora è passato un anno e più ed è sempre qui lo stesso. Se non lo vede per più di 2 giorni diventa ”non lo vedo mai “… Addirittura si offende se il bimbo non vuole stare con lei quando gli prende la mammite… Vorrei un secondo figlio, ma il pensiero di quello che ho passato mi spaventa! Tornassi indietro lo manderei subito all’asilo. Io ho avuto un rapporto magnifico con i miei nonni, ma il nonno era una figura importante, saggia, autorevole! Volevo loro tantissimo bene, ma ricordo che la loro camera da letto era come sacra, non ci si rotolava insieme sopra; ai nonni si davano i bacini della buona notte, leggevano storie, raccontavano storie di vita incredibili…perché ora vogliono sovrapporsi a noi? Non sono stati loro per primi genitori? Non sanno che una mamma appena ha partorito sta attraversando un momento delicatissimo?

    1. Cara Stella,
      noi, naturalmente, stiamo in linea di massima dalla parte delle nonne, ma siamo perfettamente d’accordo con te – e l’abbiamo scritto tante volte – sul fatto che il ruolo delle nonne è e deve essere ben diverso da quello delle mamme: le nonne devono essere al massimo di supporto dell’educazione, non certo imporsi. D’altra parte, è questo il bello, no? Ogni fase della vita e ogni ruolo ha la sua importanza e la sua dolcezza, e bisogna saperlo vivere appieno proprio per quello che può regalarci.
      Consigli? Francamente è difficile darne, se non quello di parlare con pacatezza alla suocera, anche con l’aiuto di tuo marito, che comunque dovrebbe essere “dalla tua parte”.
      Non capisco bene, nella tua lettera, se sei andata al mare dai tuoi senza il bambino: secondo me avresti dovuto andare con lui. Forse però ho frainteso, e comunque non conoscendo a fondo la situazione è difficile esprimersi.
      Ti faccio tantissimi cari auguri per la tua famiglia
      Annalisa Pomilio
      Redazione di noinonni.it

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