Sono coccole o vizi quelli che i nonni danno ai nipoti?
Qual è la cosa che i genitori rimproverano di più ai nonni? Di dare dei vizi ai bambini. Qual è la cosa che i nonni rivendicano come un loro diritto? Poter coccolare i nipoti. Ecco, ci sembra che la differenza di prospettiva genitori-nonni si possa riassumere in queste due parole: coccole e vizi. La prima naturalmente vede “il bicchiere mezzo pieno”, l’altra quello mezzo vuoto.
Ma allora, dove sta la verità? E comunque, che li chiamiamo coccole o vizi, è giusto che i nonni li diano?
Secondo noi, bisogna fare dei distinguo. Perché se i nonni vedono i nipotini solo saltuariamente, magari perché abitano lontano o perché le dinamiche familiari e gli impegni di tutti impediscono un contatto frequente, hanno pienamente il diritto di “goderseli” anche assecondando i loro desideri (o capricci, se vogliamo chiamarli così) e concedendo loro qualcosa in più.
Se invece sono di quei nonni “a tempo pieno”, che per esempio vanno a prendere i nipotini a scuola, li accompagnano alle attività pomeridiane, li seguono nei compiti… beh, allora il loro ruolo educativo è diverso, e devono coadiuvare i genitori imponendo ai bambini le stesse regola che vigono a casa (magari con qualche “morbidezza” in più…).
Per entrambi (nonni e genitori), come sempre… non esagerate! Né, con le rimostranze, né con i vizi! E per i nonni, soprattutto quelli che non possono vedere spesso i propri nipotini e se ne rammaricano: ricordate sempre che non sono i regali o il cedere ai capricci a costruire un vero rapporto con i bambini, ma il dedicare loro la vostra disponibilità all’ascolto, il vostro tempo, la pazienza, la voglia di giocare insieme… E che una passeggiata, un pomeriggio stesi sul tappeto a giocare o accoccolati sul divano a leggere insieme una fiaba costruiscono più ricordi di una montagna di pacchetti pieni di regali!
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