Il rapporto con gli “altri” nonni

 

L’arrivo di un nipotino cambia tutti i rapporti familiari. Ognuno si trova all’improvviso calato in un ruolo diverso, e quelli che prima erano “rapporti a due” (genitori/figlio o figlia, suoceri/genero o nuora) si arricchiscono (o si complicano, a seconda dei punti di vista) con un nuovo anello della catena, il neonato appunto, che costringe tutti gli altri a ridefinirsi. Non solo: in questa nuova rete di rapporti familiari che si arricchisce e si allarga, bisogna fare i conti con nuovi attori: gli “altri” nonni In alcuni (pochi) casi felici, i rapporti tra i consuoceri sono confidenziali già prima della nascita del nipotino. In altri (la maggioranza) sono corretti e cortesi, ma non particolarmente calorosi.
La nascita di un nipotino (o nipotina, naturalmente)  può cambiare molto le cose. Prima di tutto perché sarà giocoforza che i nonni si incontrino un po’ più spesso; poi perché sarà lui stesso, affidato alternativamente agli uni e agli altri, a fare da tramite tra i nonni, creando un clima di reciproca confidenza.

Naturalmente, anche in questo caso valgono le regole d’oro della diplomazia: mai fare apprezzamenti (con nessuno!) sul modo in cui gli “altri” nonni si comportano con il bambino quando è da loro, sui regali che gli fanno, sulle cose che dovrebbero/non dovrebbero fare con lui.
Ed evitare anche di mettersi, consciamente o inconsciamente, in competizione: se gli altri nonni sono, a differenza di voi, degli sportivi in splendida forma, appassionati di montagna, e i nipotini si divertono un mondo ad andare in vacanza con loro… beh, con voi scopriranno il piacere della lettura, andranno al cinema, ai divertiranno a preparare una torta, impareranno a giocare a scacchi…
Anzi, proprio questa diversità tra i nonni sarà per loro una ricchezza, e contribuirà ad arricchirli di esperienze differenti e di ricordi dolcissimi.

Le cose si complicano nel caso delle famiglie allargate. Se vostro figlio o vostra figlia, dopo una separazione, incontra un nuovo compagno, i bambini inevitabilmente acquistano un nuovo “set” di nonni. Qui, tutto sta al vostro buonsenso: mordetevi la lingua, ma evitate assolutamente di dare giudizi di qualunque tipo. Anzi, il vostro compito sarà proprio quello di aiutare il bambino ad accettare serenamente questo nuovo assetto familiare, non solo per quel che riguarda le figure a lui più vicine (il nuovo compagno della mamma o la nuova compagna del papà; gli eventuali fratelli acquisiti…), ma anche quelle un po’ meno presenti, come appunto i nuovi nonni.

E poi, può capitare anche a voi di diventare nonni di “nipoti acquisiti” nelle famiglie ricostruite. Anche in questo caso, ci vuole molto tatto. Tenete sempre presente che anche questi bambini, proprio come è successo ai vostri “veri” nipoti, sono passati attraverso una tempesta emotiva, quella della separazione dei genitori, che non può non aver lasciato traccia in loro e che, per questo, potrebbero avere nei vostri confronti un atteggiamento di rifiuto, o perfino di provocazione. Passateci sopra e cercate di non farli sentire esclusi, anche per evitare rivalità e gelosie tra i bambini. Invitateli, portateli con voi, ma non forzateli: se rifiutano, ritiratevi in buon ordine. Magari saranno loro stessi, in un altro momento, a venire a cercarvi, se sentiranno da parte vostra un atteggiamento di disponibilità e di calore. Col tempo, le cose cambiano, come sanno benissimo tutti i nonni, e sta a voi cercare di farle cambiare in meglio!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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