A Trieste, per scoprire l’Antartide
Un duello tra due uomini su un continente di ghiaccio: la sfida tra Scott e Amundsen per la conquista del Polo Sud ricorda quelle sfide epiche che ci ha consegnato la mitologia classica, è uno scontro che rimane scolpito nella memoria e che contrappone non solo due fortissime personalità, ma anche due diverse concezioni dell’esplorazione.
Se volete raccontare ai vostri nipotini come Scott e Amundsen si sono sfidati e inseguiti sul pack, portateli al Museo dell’Antartide di Trieste. Qui, la storia acquista corpo e diventa realtà; anzi, diventa nutrimento profondo e indispensabile per la voglia di sapere dei bambini.
Portateli a vedere, per esempio, com’era lo studio di Scott nella “capanna” che fu il punto di partenza della sua spedizione. E, naturalmente, raccontate loro la corsa sui ghiacci, la delusione nello scoprire che era stato preceduto dal suo rivale, Amundsen, e il tragico ritorno.
Oppure, lasciatevi incantare insieme ai vostri nipotini dalla ricostruzione della Endourance, la mitica nave di Shackleton intrappolata nel pack, dal racconto del suo incredibile viaggio di ritorno, quando la nave fu stritolata dai ghiacci e del salvataggio dei suoi uomini.
O ancora, ammirate gli strumenti che oggi vengono usati per studiare questo misterioso continente che può svelarci tanto sulla vita più remota del nostro pianeta, e pensate alle terribili condizioni di vita degli scienziati che si danno il cambio nelle stazioni antartiche.
Insomma, il Museo dell’Antartide offre tantissime scoperte ed emozioni. È un museo diviso in tre sedi, Genova, Siena e Trieste, ognuna delle quali ha il suo carattere specifico.
Quella di Genova, che si trova nell’area del porto antico, è dedicata in particolare alla biologia e all’ecologia dell’Antartide, quella di Siena alla sua evoluzione geologica, climatologica e ambientale, mentre la sede di Trieste si concentra in particolare sull’esplorazione ed è divisa in tre sezioni. La prima è dedicata alla storia dell’Antartide e a come via via, nel corso dei secoli, si sia andata definendo l’immagine di questo continente misterioso, anche attraverso alcune preziosissime carte storiche.
La seconda sezione è invece dedicata alla storia dell’esplorazione, e in particolare ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell’uomo: Robert Falcon Scott, Roald Amundsen ed Ernest Henry Shackleton.
L’ultima sezione si occupa delle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del ‘900 fino alle ultime, organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide.
Informazioni: www.mna.it