Tablet e bambini: sì o no?

I vostri nipotini usano il tablet? Se è in casa, è quasi inevitabile che lo facciano. Ebbene, Imaginarium, la catena di negozi specializzati nell’infanzia, ha presentato uno studio sull’utilizzo del tablet da parte dei bambini.
Lo studio, condotto su circa 10 000 membri del Club Imaginarium in cinque Paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Germania e Messico) ha prodotto risultati significativi sui quali dovremmo tutti riflettere.
Prima di tutto, il 64,5% delle famiglie intervistate ne possiede uno. È vero che lo studio è stato condotto tra gli utenti di questa catena, che propone articoli di livello alto, però è un dato significativo sulla diffusione di questo strumento.
Chi lo possiede tende a farlo usare anche ai bambini: l’82,59% del campione intervistato infatti consente ai bambini di utilizzare il tablet, anche se meno di un’ora al giorno, e il 54,48% limita ’accesso solo ad alcune funzioni. In generale, si tende a mantenere il controllo delle app scaricate: il 44,06% le seleziona cercando informazioni su mezzi specializzati e il 40% le scarica in negozi dedicati all’infanzia.
Tutti gli intervistati ritengono positivo l’uso del tablet perché facilita l’apprendimento attraverso il gioco (42,84%) e rappresenta uno strumento di familiarizzazione con le nuove tecnologie (40,02%).
Inoltre il 75,99% degli intervistati ritiene che anche a scuola il tablet potrebbe essere un mezzo non indispensabile, ma utile per la formazione dei bambini.

Perciò, nonni… non ci resta che imparare a usare il tablet!

3 commenti su “Tablet e bambini: sì o no?

  1. Ho acquistato pochi giorni fa un tablet di 7″ con una parte di esso dedicato ai bambini con il semplice inserimento di una password. L’uso. in termini di tempo, è anche controllato da apposita funzione e le applicazioni di cui fruisce sono tutte selezionate sostanzialmente finalizzate all’apprendimento. Il cervello del bimbo viene indotto a ragionare su ciò che fa per ottenere la soluzione di un qualsiasi problema che gli viene proposto attraverso le applicazioni che riguardano l’inglese, l’aritmetica e la scrittura, ad esempio. Diffido delle indagini attivate dagli interessati, ma l’uso del tablet, con criterio ovviamente, torna utile ai piccoli che,comunque, devono apprendere l’uso delle moderne tecnologie senza tanti ritardi. Mio nipote a febbraio avrà quattro anni.

    1. Ciao Francesco,
      anch’io la penso come te. L’importante, con i bambini, è sempre filtrare l’uso di questi strumenti, che però sono molto utili. E comunque sono il futuro!
      Buon anno a te e alla tua famiglia
      Annalisa Pomilio
      Redazione di noinonni.it

    2. Caro Francesco,

      proprio a Natale mi sono ritrovata circondata da nipoti che desideravano un tablet per regalo. Babbo Natale non li ha delusi e ognuno ha avuto il suo bel daffare a scaricare app e quant’altro. Sono tutti maschietti, il più grande ha 8 anni, il mezzano 7 e il piccolo quasi 4.
      Devo riconoscere che anche il settore tecnologico sta sviluppando numerose funzioni adatte ai bambini, sia per i giochi che per le applicazioni didattiche. Per l’inglese per esempio sono tantissime le opzioni, tutte volte a stimolare abilità motorie, di associazione mentale (suono-immagine), per imparare da subito i termini base della lingua (es. colori, numeri, animali).
      Concordo pienamente con la necessità di controllare il tempo speso con i tablet, ma mai scoraggiare i nostri bambini demonizzando quello che è diventato ormai un elemento integrante della quotidianità di molte famiglie.

      Buon anno a tutti!
      Claudia Alborghetti

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