Risponde lo psicologo – Il disegno dei bambini
Che significato può avere la presenza ricorrente di fiori nei disegni di un bambino? Una mamma lo chiede alla nostra consulente, Manuela Arenella, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza. Ecco la sua risposta.
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Il disegno dei bambini
DOMANDA
Ho un bimbo di 5 anni. A ogni persona che conosce disegna sempre dei fiori con un sole in alto a sinistra, tutto colorato con colori vivi. Vorrei capire se possibile il significato del disegno. Grazie!
RISPONDE LA DOTTORESSA MANUELA ARENELLA
Il disegno è uno strumento potentissimo attraverso cui il bambino comunica i suoi vissuti ed elabora vari aspetti legati al suo mondo interno. È molto importante che resti qualcosa che il bambino può vivere in piena libertà poiché, al pari del gioco, comunica aspetti legati al mondo interno solo se il bambino è lasciato libero di disegnare quando vuole e ciò che vuole.
Per noi adulti è molto difficile accettare la piena libertà e creatività dei bambini, che spesso disegnano in modo imperfetto e con colori improbabili rispetto alla realtà oggettiva.
Spesso si sentono commenti del tipo “aggiungi altri particolari!”, oppure “ma guarda bene, gli alberi non sono blu!”.
Se un bambino modifica il suo disegno sulla base di stimoli dati dagli adulti, quel disegno non potrà più definirsi spontaneo, e quindi non potrà essere utile per comunicare qualcosa sul mondo interno del bambino.
È quindi importante limitare i nostri interventi e, anche se vediamo cose che non ci piacciono, celebrare sempre ciò che il bambino produce, poiché è fondamentale che si senta libero di esprimersi.
Certo, piacerebbe a tutti che i propri figli disegnassero sempre paesaggi sereni e ricchi di colori, o persone sorridenti, ma non dobbiamo mai dimenticare che la perfezione non esiste, e la possibilità di cogliere segnali di disagio è preziosa, perché ci permette di intervenire per risolverli.
L’interpretazione dei disegni è qualcosa di molto complesso, che non può prescindere dalla conoscenza di alcune informazioni sul bambino e sul contesto in cui vive.
Da quanto descritto nella domanda in questione, un’ ipotesi che si può fare è che il bimbo in questione abbia molto bisogno di cercare l’approvazione degli altri, di fare e cose „per bene”, ed essere lodato. Il giudizio degli altri sembra contare molto, più della possibilità di esprimere le proprie idee, umori, sentimenti.
I fiori di solito sono simboli di compiacenza, del tentativo, cioè, di uniformarsi alle aspettative degli altri per non essere disapprovato.
Lo scotto che si paga nel voler essere amato da tutti, però, è il dover “rinunciare” alla propria individualità, al dire la nostra, a battere i piedi per ottenere ciò che vogliamo.
Ovviamente non esiste una „traduzione” diretta, tra un elemento disegnato e un dato significato (così come per i sogni, nonostante la “Smorfia” li abbia tradotti in numeri!), ma il tutto va sempre filtrato dalla realtà e dagli aspetti di unicità di ogni persona, perciò prendete quanto detto come ipotesi.
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino. Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria (via Conti 37) e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole.