Risponde lo psicologo – Alle prese con i capricci
Ancora una domanda relativa alla gestione dei capricci, uno dei problemi che più frequentemente i genitori si trovano ad affrontare nell’educazione dei bambini. Ecco il parere di Manuela Arenella, psicologa e psicoterapeuta, consulente anche del sito bimbiarimini.it
DOMANDA
Sono la mamma di una bambina di tre anni e di uno di sei.
La piccola è di animo buono e solare ma da un po’di mesi a questa parte quando chiede una cosa lo fa sempre frignando; quando le si dice no (ad esempio la si va a prendere per non farla giocare all’aperto d’estate con il sole a picco nelle ore più calde della giornata) piange e urla; quando le si dice “fermati!” perché si allontana da mamma e papà o dai nonni, non si ferma e va avanti per la sua strada e quando si va a prenderla urla come una matta anche per mezz’ora; quando le si dice basta lei continua…. Non so più che fare. In più spesso da quando è nata la bambina mi sono trovata da sola ad affrontare e prendere le decisioni in quanto mio marito a causa di problemi di lavoro è spesso lontano da casa.
Che cosa devo fare? Sono disperata perché gestire una bambina così tutto il giorno conciliando pure le faccende domestiche è tremendo. Ho provato anche ad assecondarla qualche volta ma il risultato è stato deleterio perché così facendo i capricci sono aumentati….
RISPONDE LA PSICOLOGA MANUELA ARENELLA
Gentile signora, la situazione che lei descrive fa proprio pensare a dei capricci, che spesso i bambini mettono in atto per verificare la “tenuta” dei genitori. Quanto sono fermi nel dare le regole?
Per capire la situazione bisognerebbe sapere come è andato finora il percorso che porta dai limiti alle regole. Si comincia verso gli 8-9 mesi, quando i bambini iniziano a muoversi, dando dei limiti, dei NO, per esempio sulle zone pericolose, fino ad arrivare, man mano che crescono, alle regole, per cui ci sono cose che si possono fare ed altre che non si possono fare.
La funzione normativa, che ha a che fare col dare le regole e farle rispettare, è una funzione paterna: gli uomini sono più fermi, meno emotivi, quindi meno inclini ai sensi di colpa quando dicono un NO.
L’assenza del padre può rendere più difficoltoso questo percorso, ma è comunque fondamentale che il genitore presente, in questo caso lei, si rimbocchi le maniche per farle rispettare.
Per fare ciò è necessario ricordare che le regole che decidete di dare ai bambini siano:
1 CHIARE: poche, ma dichiarate anche al bambino, che deve sapere chiaramente cosa è permesso e cosa no.
2 COSTANTI: devono valere sempre, e se si decide di fare un’eccezione lo si deve dichiarare (solo per stavolta facciamo un eccezione, ma la regola resta quella).
3 COERENTI: devono valere sia con mamma che con papà. È inoltre necessario rimanere coerenti su una stessa modalità. Chi “le prova tutte”, in realtà non è coerente e dà al bambino l’idea di non saper bene come gestire la cosa.
I bambini sfidano, provocano e chiedono fermezza; è per questo che il capriccio si amplifica quando cambiamo strategia o, spesso per i sensi di colpa, cediamo.
Per rinforzare la regola può essere utile avvisare la sua bimba che scappare lontano è pericoloso e grave, per cui se lo fa sarete costretti a tenerla seduta per qualche minuto (ovviamente accanto a voi), per calmarsi e capire che è una cosa che non và fatta.La sua bimba è in piena fase dell’opposizione. Può esserle utile leggere anche alcuni articoli, che ho scritto qualche tempo fa proprio su questa fase psicologia che tutti i bambini attraversano. Li trova a questi link:
Le regole e la crisi di opposizione
Limiti e regole
Buon lavoro!
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino.
Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria (via Conti 37) e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole, e collabora, oltre che con www.noinonni.it, anche con il sito www.bimbiarimini.it