Risponde la psicologa – Il ruolo dei nonni
La domanda di un nonno, che ci chiede fino a che punto i nonni possano o debbano intervenire laddove si accorgano che i nipoti, per reazione a una separazione conflittuale dei genitori, assumono comportamento sbagliati, dà lo spunto a questa riflessione della professoressa COSTANZA MARZOTTO (Università Cattolica di Milano).
DOMANDA
E quando i genitori sono separati e tra loro la comunicazione riguardo al figlio è solo organizzativa o poco più? Quando da nonni dobbiamo inevitabilmente coprire ambiti educativi che spetterebbero ai genitori, quando comprendiamo che il comportamento sicuramente sbagliato del nipote abbia motivazioni più profonde, ma sia esecrabile e da correggere? Ci sono situazioni oggi molto complesse, e anche il rapporto nonni-nipoti vive forse una stagione nuova, diversa da abitudini consolidate socialmente, anche in relazione del tempo che nonni nipoti vivono insieme.
RISPONDE LA PSICOLOGA COSTANZA MARZOTTO
Caro/a Nonno/a,
leggo con interesse la sua domanda sul comportamento da avere come nonni quando la coppia dei genitori è separata. Prima di tutto mi preme sottolineare che la separazione coniugale non fa decadere nessuno dei due genitori dalle proprie responsabilità genitoriali! Ci si separa come coppia coniugale, ma si rimane mamma e papà dei propri figli per sempre. A meno che non ci sia la decadenza della patria potestà (per decisione del giudice), entrambi i genitori rimangono i titolari dell’educazione e della crescita dei loro bambini o adolescenti (anche se il tempo per occuparsi di loro è scarso o insufficiente).
Può effettivamente verificarsi, in casi di separazioni o divorzi altamente conflittuali, che la comunicazione tra gli adulti sia difficile, ma è compito dei nonni di non sostituirsi nel richiamo, correzione, controllo delle azioni dei nipoti. L’organizzazione della vita dei figli dei separati è una faccenda molto complessa e accordarsi anche solo sui tempi e sui luoghi in cui i figli incontrano l’uno o l’altro genitore è frutto di un dialogo difficile, ma ha sempre un significato simbolico da valorizzare!
Il bello del ruolo dei nonni è quello di apprezzare – da una certa distanza – lo sforzo compiuto dai genitori, il loro tentativo di rimanere figure di riferimento fondamentali. La fiducia circa il loro miglioramento non può mai venir meno.
Come lei intuisce, a volte un comportamento scorretto di un ragazzo/a può avere un obiettivo provocatorio, può essere un modo per essere visto, guardato, accudito da papà e mamma troppo presi dalla loro diatriba coniugale, ma questo non autorizza altre persone a sostituirsi ai genitori. La nuova stagione, che vede numericamente sempre più coppie che si dividono, non può annullare le differenze tra le generazioni, le diversità tra ciò che compete ai genitori e ciò che compete ai nonni. A questi ultimi resta sempre la possibilità di interrogare i ragazzi sul perché hanno messo in atto gesti o parole non corrette, affinché abbiano qualcuno che li ascolta, li valorizza nella loro posizione di figli, ma senza annullare il necessario rispetto verso coloro che li hanno messi al mondo.
Se poi un nonno/a sente di aver educato in modo inadeguato il proprio figlio/a potrà dedicare tempo e attenzione per riparlare con il membro del proprio corpo famigliare e riflettere insieme sugli errori del passato alla ricerca di nuove modalità relazionali.
Esistono poi risorse psico-sociali quali la mediazione familiare a cui i genitori divisi possono accedere per trovare modalità migliori per curare i propri figli/e o i Gruppi di Parola a cui i figli possono partecipare e dove nel confronto con altri soggetti che vivono la stessa esperienza possono reciprocamente correggersi: la saggezza dei bambini/ragazzi è sempre grande e la loro maturità/consapevolezza dei propri errori può sempre migliorare. Non sostituirsi, ma crescere insieme.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, la saluto conviva cordialità e speranza.
Prof.ssa Costanza Marzotto,
Servizio di psicologia clinica: persona, coppia, famiglia, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
Via Nirone 15, Milano
Telefono 02 7234 5961
www.unicatt.it/serviziocoppiafamiglia