La castagna

castagna-Adrenalinapura-_-Dreamstime.comAutunno, tempo di castagne. Ecco dunque una poesia dedicata proprio a questo frutto, così amato dai bambini e che un tempo era una grande risorsa, in autunno sempre presente sulla tavola.
La poesia ci riporta alla mente proprio il sapore e il profumo  delle castagne di quando eravamo bambini, quelle che cuocevano sul fuoco nella padella bucherellata (chi ce l’ha ancora?) che si tirava fuori ai primi freddi, e che ci facevano compagnia con i loro allegri scoppiettii.
Leggiamo allora la poesia ai nostri nipotini, cogliendo l’occasione per raccontare loro com’era quando noi eravamo bambini.

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La filastrocca della castagna

La castagna rotondetta

nella teglia buchettata

danza, salta, piroetta,

con la bocca spalancata.

Fa versacci a più non posso

perché il fuoco ch’è vicino,

che le arriva quasi addosso,

la solletica un pochino.

Le s’inchina la testina

ed il cuore le si dora

come un cuor di pratolina.

L’aria, intorno, odora, odora.

Trovi un’altra poesia dedicata alla castagna anche a questo link:
La filastrocca della castagna

Trovi invece una poesia su un’altro dei doni dell’autunno a questo link:
Il fungo

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