In cerca di piante e animali perduti a Guastalla
Da dove arriva il latte? E le uova? No, non dal supermercato… Per i bambini che vivono in città, talvolta la provenienza dei prodotto che compaiono sulla loro tavola tutti i giorni è un vero mistero. A Guastalla (Reggio Emilia), una cittadina emiliana sulle rive del Po, il 28 e 29 settembre hanno la possibilità di scoprire questi e altri “misteri” grazie alla mostra mercato Piante e Animali Perduti, uno degli appuntamenti più originali dedicati alla natura e alla campagna.
Nella piazze della cittadina sarà infatti allestita, tra staccionate e pagliai, una vera e propria fattoria, pronta ad accogliere galli, galline, capre, pecore, asini, cavalli, mucche, alcuni di razze antiche e particolari (ma che magari qualcuno di noi nonni ricorda ancora bene…). Nel giardino del cinquecentesco Palazzo Ducale, poi, i bambini troveranno delle mucche, che saranno munte dai contadini.
Naturalmente, non mancheranno laboratori didattici allestiti du questo tema, ma potranno anche cercare di convincere genitori e nonni a prendere in affitto, per un mese, una gallina ovaiola, da portare a casa. Ma anche i galli avranno il loro momento di gloria nella Sanremo dei galli, la quinta gara nazionale canora riservata ai galli italiani: una sfida tra razze autoctone come polverara, ancona, livorno, padovana, siciliana, piemontese, modenese, robusta maculata, con giudici inflessibili che valuteranno durata e potenza del loro canto.
La novità dell’edizione di quest’anno è però L’Impavida, una cicloturistica d’epoca sugli argini del Po, una vera sfilata di biciclette d’altri tempi, guidate da ciclisti in abbigliamento vintage, lungo le strade bianche che seguono il grande fiume, su un percorso di circa 45 chilometri, adatto a tutti. E per i collezionisti di biciclette d’epoca e gli appassionati del settore, Bric à brac, il mercatino del tempo perduto si arricchisce di una sezione specificamente dedicata al mondo della bicicletta e del ciclismo con pezzi come maglie dei campioni del passato, locandine del Giro d’Italia, ricambi di biciclette , vecchi campanelli, manifesti e insegne pubblicitarie.
Ma non basta: è in programma anche un grande torneo di biglie sulle sabbie del Po, una sfida tra la squadra di Guastalla e quella di Gabicce Mare su una pista di sabbia realizzata appositamente.
Il cuore della manifestazione però è come sempre sotto i portici secenteschi di Guastalla, trasformati in un vero giardino in cui 400 espositoripropongono varietà e specie antiche, spesso dimenticate, di piante e animali. I veri protagonisti della manifestazione sono così fiori diventati sempre più rari, dal profumo intenso e dalle forme quasi dimenticate; piante da frutto e ornamentali, ortaggi e sementi; razze di animali domestici e di allevamento, pecore, galline, maiali, bovini e asini. Gli istituti agrari allestiscono mostre pomologiche per far conoscere mele, pere, uva, fichi e altri frutti locali, mentre gli appassionati di funghi possono assistere all’esposizione micologica.
E poi, naturalmente, ci sono i sapori: d’altra parte siamo in Emilia, in una delle zone più rinomate per le tradizioni gastronomiche. Quindi nella fiera è possibile non solo acquistare i prodotti tipici del luogo, ma anche fare l’esperienza di degustazioni guidate per assaggiare sapori che è sempre più difficile assaggiare, come il formaggio della vacca rossa reggiana o della bianca modenese, il culatello della mora romagnola, il lambrusco di fogarina.
Senza dimenticare l’artigianato e gli antichi mestieri del luogo, come a tessitura, l’intreccio di salici, vimini ed erbe palustri per creare cestini o l’intarsio del legno, a cui sono dedicati dei laboratori. .
L’appuntamento più curioso? Quello di domenica 29 settembre, con una sfilata di tabarri, gli antichi mantelli dei nostri bisnonni, indossati da tutti coloro che hanno la fortuna di possederne ancora uno.
Info:UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 219812, [email protected] – www.pianteeanimaliperduti.it
