Un film per raccontare ai bambini il Giorno della Memoria

Una scena dal film "Wunderkinder"
Una scena dal film “Wunderkinder”

Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, scoprendo tutta l’atrocità di uno dei più grandi campi di sterminio nazisti. Ed è proprio in questa data che si celebra ogni anno la Giornata delle Memoria, per continuare a ricordare i milioni di vittime del nazismo, in modo che mai più nella storia possa ripetersi un simile orrore.

Una ricorrenza, questa, che è anche un’occasione preziosa per “tramandare la memoria” alle giovani generazioni, raccontando ai bambini e ai ragazzi a quali abissi ha portato l’odio e insegnando loro il profondo valore del rispetto di ogni essere umano, indipendentemente dalla sua razza, provenienza o dal credo religioso. Una memoria che possiamo “tramandare” con i racconti, le letture, ma anche con i film. Per esempio, portandoli a vedere Wunderkinder, in programma proprio il 27 gennaio, alle 15,00 e alle 17,00, presso il MIC, Museo Interattivo del Cinema, a Milano.

Il film, di produzione tedesca, è ambientato negli anni Quaranta e racconta la storia di tre bambini accomunati da un gran talento musicale, la cui vita sarà condizionata dall’ascesa del nazismo.
La vicenda, basata su eventi realmente accaduti scoperti da Artur Brauner, produttore ora novantaduenne sopravvissuto all’Olocausto, si svolge a Poltavipa, in Ucraina, dove l’invasione nazista dell’Unione Sovietica cambia radicalmente i rapporti, fino ad allora pacifici, tra Tedeschi e Russi.
I tre bambini si trovano improvvisamente nell’impossibilità di restare amici: Larissa e Abrascha infatti sono ebrei, mentre Hanna è tedesca. Eppure, la loro amicizia, pur tra grandi sofferenze, riesce a resistere alla follia della storia.
Dedicato alla memoria di mezzo milione di bambini che morirono nell’Olocausto, Wunderkinder è un omaggio all’innocenza in cui il regista Marcus Rosenmüller ha realizzato una grande testimonianza sul potere della musica e dell’amicizia in un mondo, guardato attraverso gli occhi dei bambini, ormai reso irriconoscibile dagli orrori della guerra.

Un disegno di Aldo Carpi del campo di concentramento di Gusen
Un disegno di Aldo Carpi del campo di concentramento di Gusen

Naturalmente, il programma del MIC per il Giorno della Memotia prevede anche un importante appuntamento per il pubblico adulto: “Diario di Gusen tra cinema e teatro”, una serata ad ingresso gratuito in ricordo di Aldo Carpi, uno dei grandi pittori italiani del Novecento, arrestato per antifascismo nel 1944 e deportato a Gusen, terribile dépendance di Mauthausen, dove scrisse il famoso diario.
Alla lettura di brani tratti dal Diario di Gusen si alternerà la proiezione del video Contamination III – La grande KL di Cioni Carpi (terzogenito di Aldo Carpi, scomparso nel 2011), costituito da filmati girati in 16 mm nel campo di concentramento di Auschwitz.

Informazioni – MIC, Viale Fulvio Testi 121, Milano – mic.cinetecamilano.it

 

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