Un film d’animazione tutto italiano: Pinocchio

Un grande classico della letteratura italiana, rivisitato oggi da un regista di vasta esperienza e squisita sensibilità: Enzo D’Alò. Nasce così questo Pinocchio, che risente certo delle altre versioni cinematografiche del libro (a cominciare da quella disneyana, seguita da quella di Comencini e infine di Benigni), ma lo ripercorre con tratti originali che lo rendono un film non solo godibile per i bambini,ma capace di parlare anche a noi “grandi”.

Tratto distintivo di questo Pinocchio è l’attenzione alla figura di Geppetto, un personaggio creato da D’Alò ripensando a suo padre e al loro rapporto: papà del burattino, certo, ma soprattutto un adulto che ha conservato la capacità di sognare e di guardare oltre le apparenze dei bambini.

L’altro personaggio reinterpretato in maniera originale rispetto agli altri film ispirati al celebre burattino è quello della Fata Turchina. Che qui non è una specie di mamma, ma un’amica quasi coetanea di Pinocchio, e di cui lui è perfino un po’ innamorato.

Il film nasce dalla collaborazione di un team straordinario e tutto italiano: dal regista Enzo D’Alò (La freccia azzurra, La gabbianella e il gatto, Momo alla conquista del tempo) allo sceneggiatore Umberto Marino (che ha “firmato” tanti bellissimi film e che da tempo collabora con D’Alò), all’illustratore Lorenzo Mattotti (che già nel 1990 aveva illustrato uno splendido Pinocchio edito da Rizzoli) e alla colonna sonora, di un gigante come Lucio Dalla. Notissimi anche gli attori che hanno prestato le proprie voci ai personaggi; Rocco Papaleo e Paolo Ruffini. 

 

 

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