Nonni al nido, un libro di Michele Mannelli

Nonni sempre più attivi e presenti nella vita dei nipoti: siamo noi, che fungiamo spesso da “collante” tra le generazioni, e anche da “ammortizzatori” in una serie di situazioni di grande impatto sociale. E basta pensare all’assistenza che prestiamo da un lato ai membri più anziani delle nostre famiglie, che hanno ormai decisamente bisogno di noi, dall’altro alle famiglie dei nostri figli, anch’esse bisognose di aiuto, anche se in maniera diversa.

Il nostro compito però va ben al di là dell’assistenza: i nostri figli, nati e cresciuti quando ormai il modello delle famiglie allargate era tramontato, spesso diventano genitori senza aver mai avuto a che fare davvero con un bambino piccolo, senza sapere cosa fare quando piange o quali sono i suoi veri bisogni. Noi nonni quindi, forti della nostra esperienza, possiamo aiutarli, sia dal punto di vista pratico che psicologico. Ma, dall’altra parte, possiamo contribuire a costruire un senso di identità forte nei nostri nipotini, attraverso il racconto della storia familiare, il gioco, il piacere di stare insieme…
Una figura complessa e dalle molte valenze, dunque, quella dei nonni, come ben mette in luce Michele Mannelli nel libro Nonni al nido – Generazioni in gioco (Edizioni La Meridiana). Una figura e un ruolo che investe così profondamente la vita dei bambini da rendere auspicabile anche un loro maggior coinvolgimento nei nidi, come già avviene in molte strutture dell’Italia centrale.
Ecco quindi che il libro, dopo un’attenta e documentata analisi delle trasformazioni in atto nella famiglia e nella società e del nuovo ruolo rivestito oggi dai nonni, fornisce una serie di suggerimenti di attività da fare al nido coinvolgendo i nonni: da quelle da fare nell’ambito del nido (allestire un piccolo orto di cui i bambini possono occuparsi con i nonni;  “Oggi racconto io…”, un’attività in cui i nonni sono invitati a raccontare le loro esperienze; una festa con i nonni…) a quelle da fare all’esterno (la visita alla biblioteca o al museo; la raccolta di “tesori” – sassolini, pigne, fiori – nel parco; il picnic all’aperto… ). Insomma, tante occasioni per reinventare e approfondire il rapporto affettivo nonno-nipote, inserendolo in un contesto sociale in cui si sta insieme non solo tra le mura domestiche, ma anche al nido. Perché, come scrive Mannelli, “accogliere un bambino significa accogliere anche una famiglia, fatta di genitori ma anche di nonni, fratelli, zii…”

 

Michele Mannelli, Nonni al nido – Generazioni in gioco, Edizioni La Meridiana, 13,50 euro

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