Marilyn – il film

Tutti noi siamo cresciuti con il mito di Marilyn Monroe: la sua luminosa bellezza, così conturbante, così irraggiungibile; e poi la sua morte, misteriosa e terribile, il 5 agosto di 50 anni fa, a svelarci che anche i bellissimi sono infelici (o forse soccombono alla ragion di stato? Chi lo sa…).
Oggi, a rinverdire quel mito (in realtà mai tramontato) esce nelle sale cinematografiche italiane il film Marilyn, che rende omaggio a questa straordinaria attrice ma, ancor prima, alla donna affascinante e forse fragile che si celava dietro la sua immagine pubblica.

Interpretato in modo magistrale da una Michelle Williams che non ha avuto paura a misurarsi con il mito, il film è l’adattamento cinematografico dei diari dell’attore inglese Colin Clark e presenta un momento particolare della vita dell’attrice: la settimana  passata con lui, allora ventitreenne, durante l’estate del 1956.

La storia è intrigante. All’inizio dell’estate del 1956  Marilyn Monroe toccava per la prima volta il suolo inglese. In luna di miele con il marito, il drammaturgo Arthur Miller, era andata in Inghilterra per girare Il principe e la ballerina, il film che doveva interpretare al fianco di Sir Laurence Olivier, leggenda del teatro e del cinema inglese, e che del film era regista e protagonista.
Quella stessa estate il ventitreenne Colin Clark era per la prima volta nella sua vita su un set cinematografico. Appena laureato a Oxford, Clark, che aspirava a diventare un regista, aveva trovato un modesto impiego sul set de Il principe e la ballerina.
Quarant’anni dopo Clark raccontò la sua esperienza di quei sei mesi di riprese in un’autobiografia in forma di diario dal titolo The prince, the showgirl and me. Ma nel resoconto di Clark mancava una settimana.
Solo alcuni anni dopo Clark ne rivelò la ragione. Nel suo secondo libro, intitolato My Week with Marilyn, raccontò infatti la vera storia della magica settimana che aveva trascorso da solo con la più grande star del mondo.

A tratti comico, a tratti commovente, Marilyn è un ritratto intimo della celebre icona hollywoodiana e traccia la storia del breve ma intenso legame che la star stabilì con un ragazzo forse in grado di capirla meglio di altri. Ed è un film che dirà molto a noi nonni, vissuti quando il mito di Marilyn, della sua bellezza e della sua tragica fine, era più vivo che mai.

M.S.

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