Hotel Transylvania

Anche i mostri possono essere divertenti. E perfino il perfido Dracula non è detto che faccia sempre paura. Non ci credete? Andata e vedere il film Hotel Transylvania (insieme ai vostri nipotini, naturalmente): vi strapperà più di una risata!

Per festeggiare il 118° compleanno di sua figlia Mavis, Dracula ha invitato all’Hotel Transilvania alcuni dei mostri più famosi al mondo per un weekend molto speciale: Frankenstein e consorte, la Mummia, l’Uomo Invisibile, una famiglia di lupi mannari e tanti altri. Per Dracula, provvedere al divertimento di questi amici famigerati non è certo un problema; tuttavia il suo mondo potrebbe venire distrutto se un essere umano giungesse per caso nel suo hotel, diventando addirittura amico di Mavis. E naturalmente è quello che succede. Perciò, quando il ventunenne Jonathan varca inaspettatamente la porta girevole della hall dell’albergo, Dracula cerca di mascherarlo da mostro e di cacciarlo il prima possibile. Peccato che Mavis provi per lui una simpatia istantanea e ricambiata…

Hotel Transylvania è la storia di un padre e di una figlia, e il padre in questione è Dracula”, spiega Genndy Tartakovsky, regista del film di Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania. “Come tutti i padri è iperprotettivo, psicotico, e affettuoso, e farebbe qualsiasi cosa per sua figlia; tuttavia, a differenza degli altri padri, lui è il Principe delle Tenebre”. Regista di grande esperienza, che ha firmato film come Star Wars: la guerra dei cloni, Tartakovsky è alla sua prima esperienza con il cinema di animazione. Una prova superata a pieni voti. Il film ha un ritmo travolgente, con una serie di avventure che riescono a non distrarre dalla storia principale e due protagonisti ben delineati: un papà iperprotettivo e un giovane strambo ma dal cuore d’oro.
Di alto livello anche il doppiaggio, con le voci di Bisio e della Capotondi “prestate” a Dracula e a sua figlia e quella Davide Perino (la “voce” di Frodo nel Signore degli anelli) per Jonathan.

 

 

M.S.

 

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