Bambolotto-bebè o Barbie-ragazza?

BarbieLa Barbie è da generazioni un modello femminile importante per le bambine, che proiettano in lei i propri sogni e le proprie aspirazioni.

Barbie-vintageQuando le prime Barbie arrivarono in Italia io ero una bambina, ma non piccolissima. Mettiamo giù un po’ di date: la Barbie è nata nel 1959 e ci avrà pur messo un po’ ad arrivare qui; io sono del 1956… Insomma, quando ho fatto la mia “battaglia” per avere in regalo la Barbie avevo 9-10 anni. E ricordo che fu, appunto, una “battaglia” perché mia madre non era affatto d’accordo: per lei il salto dal bambolotto-neonato con cui avevo giocato fino allora alla bambola-donna, con forme decisamente femminili, era difficile da accettare.
Comunque la spuntai, e per il Natale dei miei dieci anni – ero in quinta elementare – mi arrivò l’agognata Barbie. Ero ormai grandicella e quasi pronta ad abbandonare le bambole, ma tra i ricordi più cari della mia infanzia c’è quello di mia madre, a cui piaceva cucire, che con alcuni scampoli di stoffa confezionava una gonna e un abito per la mia Barbie (con cui tra l’altro, molti anni dopo, hanno giocato anche le mie bambine!).

Bambolotto-neonato e bambola-ragazza

barbiene-le-sorelleQuesti sono i miei ricordi. Allora, naturalmente, non capii il motivo della “resistenza” di mia madre all’idea di regalarmi questa bambola. Ora, da adulta, comprendo che grande salto sia stato per lei passare dal bambolotto che le bambine giocavano ad accudire, preparandosi così al loro futuro ruolo di mamme, alla bambola-donna in cui identificarsi.
Ma è stata proprio questa “filosofia” a rendere vincente la Barbie e a permetterle di attraversare le generazioni, sempre diversa e sempre uguale, e sempre ugualmente amata dalle bambine. Una bambola “aspirazionale”, come si potrebbe dire oggi con un termine di moda, in cui proiettare i propri sogni, che può essere tutto, e quindi tutto ciò che vorrebbe essere la bambina da adulta, quando sarà come lei.

Una bambola sempre al passo con i tempi

Barbie-curvyQuesto ha permesso alla Barbie di evolversi, di interpretare ruoli sempre diversi, ma sempre al passo con i tempi, passando dalla ragazza con un bel fidanzato (il famoso Ken: ve lo ricordate?), la macchina, il camper, la sorellina eccetera dei miei tempi, alla Barbie supermoderna di oggi, impegnata nel lavoro, affermata sportiva, ballerina, stilista, cantante… e insomma, ben decisa a far emergere le proprie potenzialità e i propri talenti. Ciò che le bambine sognano di poter fare!
Anche nell’aspetto Barbie è cambiata, adattandosi via via ai nuovi modelli femminili: così alla Barbie bionda, slanciata e “nordica” dei mie tempi se ne sono via via affiancare altre, fino a quella “curvy” che è la sua ultima incarnazione.

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