Nonne di tutto il mondo, ora tocca a noi!
Ci sono le Storytelling grandmothers (le nonne che raccontano le storie), 2000 nonne che visitano le scuole dell’argentina e leggono ai bambini, dimostrando che la lettura favorisce l’alfabetizzazione, e ci sono le Green Grannies (le nonne “verdi”) inglesi, che si battono per la salvaguardia dell’ambiente e insegnano ai loro nipotini a coltivare l’orto.
Ci sono le Grandmothers helping grandmothers (nonne che aiutano le nonne), un’organizzazione nata in Botswana e che mette in contatto nonne di vari paesi offrendo supporto in particolare a quelle che si trovano ad allevare nipoti resi orfani dall’AIDS, e ci sono le nonne americane di Adopt A Grandchild (Adotta un nipotino) che si sono organizzate per andare a trovare una volta alla settimana un bambino che si trova in una situazione difficile aiutandolo con i compiti, portandolo al parco, giocando con lui.
C’è Agohelm, l’organizzazione fondata in Etiopia da Abebech Gobena, la “madre Teresa dell’Africa” che negli anni ’80, durante la carestia, accolse e curò tantissimi bambini orfani, e ci sono le nonne cinesi di Hip Hop Grannies,che ballano l’hip hop e si sono esibite in TV durante le Olimpiadi di Pechino del 2008.
Ci sono le quattro nonne di Dubai che raccontano la loro vita in “Freej” (che significa “quartiere”), lo show televisivo più popolare degli Emirati Arabi, e c’è l’organizzazione australiana Find a Grandparent (trova un nonno) che mette in contatto delle persone della terza età senza nipoti (o il cui nipoti vivono lontano) con famiglie che li accolgono come “nonni volontari”.
Insomma, tanto per dare un po’ di numeri: sono 120 organizzazioni di “nonne attiviste” che operano in 15 paesi e combattono la povertà, la malattia, l’analfabetismo e il degrado ambientale, lottando per i diritti umani e per dare un futuro migliore ai loro nipoti.
A raccontare le loro storie, nel libro Grandmother power – A global phenomenon (purtroppo per il momento solo in inglese – globalgrandmotherpower.com) è Paola Gianturco, una giornalista-fotografa (e nonna) che da anni si occupa della condizione femminile, a cui ha già dedicato diversi libri.
Un libro intenso, che fotografa la realtà forte e in continua evoluzione delle nonne di oggi. Nonne più giovani, più in salute, più culturalmente consapevoli e insomma, migliori di quanto le nonne non siano mai state, e pronte ad assumere un ruolo più importante di quanto non abbiano mai avuto. Perciò, dice Paola Gianturco, i tempi sono maturi per un vero “movimento globale delle nonne”. E voi, nonne italiane, che ne dite?
E poi, c’è un altro motivo per comprare il ibro: tutti i diritti andranno alla Stephen Lewis Foundation for African grandmothers (http://www.stephenlewisfoundation.org/get-involved/grandmothers-campaign), che aiuta le nonne africane che si occupano dei bambini rimasti orfani a causa dell’AIDS.