La Giornata mondiale dei nonni e degli anziani
Uno scambio d’amore che diventa scambio di vita. È questo il rapporto unico che unisce nonni e nipoti. I nonni trasmettono ai nipoti il proprio bagaglio di ricordi e di esperienze, ma soprattutto la propria visione del mondo, il proprio sistema di valori, contribuendo così a fa sì che i nipoti acquisiscano il senso delle proprie radici, di quella storia da cui vengono e da cui traggono linfa, in un passaggio tra generazioni che non è trasmissione di conoscenze, ma di senso profondo della vita, di orizzonti aperti, di capacità di progettare il proprio futuro nella certezza di avere alle spalle tutto l’amore e il sostegno di cui i giovani hanno bisogno.
Un’azione educativa – anche se il termine “educativo” è perfino riduttivo – in cui i nonni affiancano i genitori, dando loro un apporto spesso essenziale, anche pratico, per la “gestione” dei nipoti, e che è per loro una grande ricchezza: la ricchezza di poter restare ancorati alla realtà anche quando l’età e la vita ci induce a ritrarci un po’ in noi stessi; la ricchezza di imparare ed essere curiosi, guardando alle cose attraverso gli occhi dei nipoti; la ricchezza di poter guardare al futuro con fiducia, sapendo che un pezzetto di noi, delle nostre esperienze, rimarrà nel ricordo di questi bambini.
C’è questo, e molto di più, nelle parole con cui papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebrerà il 25 luglio. Parole che iniziano con un’affermazione su cui non ci soffermiamo mai abbastanza: “La vecchiaia è un dono e i nonni sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere ai giovani l’esperienza di vita e di fede.”
La vecchiaia è un dono… riflettiamoci, nonni: troppo spesso noi siamo portati a lamentarci di questo “dono”, a sottolineare gli acciacchi, i problemi, i rallentamenti che ci impone la nostra età. Però quante cose da vivere e da condividere, quante esperienze, quante cose anche da imparare, se evitiamo di chiuderci in noi stessi e ci mettiamo nella prospettiva del “dono”!
E c’è un altro passo illuminante nel discorso con cui papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani: “È importante che i nonni incontrino i nipoti e i nipoti si incontrino coi nonni perché, come dice il profeta Gioele, i nonni davanti ai nipoti sogneranno e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno”.
I nonni sogneranno… è quello che tante volte abbiamo scritto in questo sito: è vero, i nonni fanno tanto per le famiglie dei figli, guidati dall’amore. E qualche volta ci lamentiamo perché ci sembra che la nostra disponibilità e il nostro apporto non venga apprezzato come ci aspettiamo. Però l’apertura alla speranza, il senso di rinnovamento che proviamo vedendo nascere i nostri nipoti e accompagnandone la crescita è impagabile, e già da solo è una grande ricompensa.
Prepariamoci dunque, in questo spirito, a festeggiare la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, per fare nostro l’appello di papa Francesco alla continuità tra le generazioni, unite da un legame di amore e di condivisione.