Il ruolo dei nonni ieri e oggi
Cari nonni, ma vi è capitato di andare un po’ in giro sul web a cercare articoli, poesie eccetera su noi nonni? Io l’ho fatto, e mi sono resa conto di una cosa: ma quant’è cambiata l’immagine dei nonni, anche solo da quaranta-cinquant’anni a questa parte?
Provate a leggere le filastrocche e le poesie tradizionali dedicate ai nonni: che malinconia! Nonni vecchi e stanchi, che se ne stanno seduti in poltrona, nel migliore dei casi sferruzzando a maglia o leggendo il giornale… Aiuto! C’è di che entrare in crisi! Perché sì, è vero che non abbiamo più trent’anni, che e rughe ci sono (e si vedono) e gli acciacchi purtroppo pure, ma da qui a starcene buoni buoni nel nostro angoletto, fermi tutto il giorno, aspettando l’arrivo dei nipoti per dispensare caramelle e carezze dalla nostra poltrona ptreferita, ce ne passa.
Fortunatamente oggi quest’immagine sta pian piano cambiando. O per meglio dire: rimane appunto nelle poesie, in un certo tipo di iconografia tradizionale, che comunque resiste, anche se non risponde più alla realtà. Ma si sta affermando sempre più ampiamente quella di nonni vivaci e dinamici, che hanno un ruolo importante nella vita della famiglia in generale e dei nipoti in particolare. Un ruolo che è spesso quello di sostegno, con un vero ribaltamento del ruolo tradizionale, che li voleva certo vicini ai figli, ma nella posizione di chi riceve (cure, attenzioni sostegno economico) più che in quella di chi dà.
Anzi, un ruolo tanto più importante proprio ora che la famiglia si va “restringendo”: la presenza di un nonno, soprattutto lì dove c’è un figlio unico, ha infatti l’effetto di allargare il nucleo familiare, di creare quella pluralità di affetti, e di forme diverse di affetto, di cui i bambini hanno bisogno per la loro crescita.
E poi, i nonni oggi hanno un ruolo più dinamico e mutevole di quello dei genitori: liberati dall’ansia di essere i responsabili diretti e principali dell’educazione dei bambini, possono essere consiglieri, alleati, amici… E possono anche variare il proprio ruolo a seconda dell’età dei nipoti: compagni di giochi per i più piccoli, possono diventare coloro con cui i bambini condividono un hobby o una passione, coloro che li sostengono nelle loro aspirazioni, nelle loro fantasie, nei loro sogni. E possono perfino essere “allievi” dei nipoti, che per esempio li aiutano con le nuove tecnologie. E sapete quanto è importante, per un ragazzo, sentire che in qualche cosa ne sa più dei “grandi”? Quanto lo aiuta a rinforzare la propria autostima?
Insomma, si può essere nonni in mille modi diversi. Ma, in ogni caso, e ancora una volta… grazie, nonni!