Raccontiamo ai bambini le nostre emozioni

nonna-nipote-abbraccio-Wavebreakmedia-Ltd-_-Dreamstime.comFino a che punto dobbiamo essere sinceri con i bambini? Ci sono cose che è meglio non raccontare loro? Ci capita di porci questa domanda in particolare quando viviamo situazioni dolorose e crediamo che sia nostro dovere proteggere i bambini cercando di nasconderle loro, o anche dicendo qualche bugia “a fin di bene”.

Ma è giusto? Gli psicologi dicono che questo non serve a mettere al riparo i bambini dalla sofferenza. Anzi, che loro, con la loro sensibilità così acuta anche quando sono piccolissimi, percepiscono il nostro disagio e il nostro dolore e, in assenza di risposte chiare, cercano di darsi una spiegazione. E spesso lo fanno riportandolo a se stessi: “non sono stato bravo, per questo la mamma è triste”, “la nonna piange perché l’ho delusa”… Quindi alla fine cercando di proteggere il bambino otteniamo proprio il risultato opposto: quello di farlo sentire inadeguato e di minare la sua sicurezza.

Ma non è solo questo. Mostrando ai bambini che soffriamo, che abbiamo delle emozioni, anche negative, gli insegniamo che queste fanno parte della vita, che succedono a tutto, ma che è possibile gestirle ed è possibile parlare di tutto, anche delle cose dolorose o che fanno arrabbiare. Sta a noi, naturalmente, trovare le parole giuste per farlo, il linguaggio e i modi che sono più adatti all’età e al carattere del bambino.

In ogni caso, se proprio non ce la sentiamo di affrontare un determinato argomento con lui, meglio dirlo chiaramente (“in questo momento non me la sento di parlarne perché sto male, ma appena possibile ci ritaglieremo un momento solo per noi in cui ti racconterò…”) piuttosto che uscircene con delle frasi del tipo “non sono cose adatte a te, sei troppo piccolo”, “non puoi ancora capire” o simili: in questo modo portiamo l’attenzione su di noi, sul particolare momento che stiamo vivendo, e non facciamo sentire il bambino inadeguato.
Non solo, ma parlandogli gli insegniamo che sì, purtroppo nella vita capitano anche le cose brutte, ma che affrontandole insieme, parlandole, raccontandole a chi ci sta vicino è più facile superarle, e che anche loro, i più piccoli, in questo hanno un ruolo importante.

 

3 commenti su “Raccontiamo ai bambini le nostre emozioni

  1. Ho notato che, fin da piccoli o almeno prima dell’ età della verbalizzazione, percepiscono le situazioni di conflitto familiare. E sanno esprimere il disagio, attraverso forme anche indirette di paura.

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