Un Calder… da camera

Appassionati di arte? Ecco quello che fa per voi: un lavoretto da fare con i nipoti, ma anche un’occasione per far loro conoscere Alexander Calder, uno degli artisti più importanti e creativi del Novecento, famoso per la sua rivoluzionaria concezione dell’arte come qualcosa che non è fermo, immobile, ma, al contrario, sempre in movimento e in trasformazione.

A questa concezione rispondono le sue originalissime sculture: le ha chiamate “mobili” e sono sculture leggere, aeree, dalle forme fantastiche e colorate, che vengono appese e vibrano e si muovono, prendendo vita al minimo soffio di vento. Sembrano quasi giocattoli, pronti a far sognare… E allora, perché non realizzarne una da appendere nella cameretta dei nipotini? Facendovi aiutare da loro, beninteso; anzi, cogliete l’occasione per mostrargli le foto di alcune opere di questo artista: sarà un modo per cominciare ad avvicinarli alla grande arte!

La scultura alla quale ci siamo ispirati è quella che vedete nella foto a destra.
È piuttosto semplice, almeno in apparenza, ma… attenzione al gioco di equilibrio! Una volta completata, non dovrà “pendere” da un lato o dall’altro, ma restare sospesa, con la struttura centrale orizzontale, libera di muoversi leggera ed elegante  a ogni soffio d’aria.

Occorrente

  • un pezzo di filo di ferro lungo 40 centimetri
  • un pezzo di filo di ferro sottile lungo 15 centimetri
  • 1 gancio adesivo per quadri
  • filo di nylon
  • cartoncini di vari colori (rosso, blu, giallo, nero)
  • forbici, pinze
  • nastro adesivo
  • un grosso ago (tipo quelli da lana)
  • pinze

Come si fa

  • Dai cartoncini colorati, ritagliate 6 pezzetti della forma che preferite. Possono essere cerchi, rombi, triangoli… ma anche forme irregolari. Fatene alcuni più grandi e altri più piccoli.
  • Con un grosso ago fate un buco in tre forme, due buchi in una e tre buchi nella più grande.
  • Tagliate un pezzo di filo di nylon lungo 40 centimetri e fatelo passare nei fori delle forme con due buchi. Per tenerlo fermo, ogni volta che lo fate passare da un foro, fissatelo con un pezzetto di scotch o, se siete particolarmente abili, fate un piccolo nodo che impedisca al cartoncino di scivolare (fig. 1). Le forme con un solo buco vanno messe al capo estremo del filo di modo che una volta appese rimangano in fondo. In questo modo, avete preparato gli elementi da appendere sulla destra della vostra composizione.
  • Ora piegate il filo di ferro sottile come vedete nell’immagine (fig. 2) aiutandovi con le pinze, in modo che sia simile a un piccolo attaccapanni. Infilate le estremità del filo di ferro nel foro che avete ricavato in due delle forme con un solo buco e piegatelo per tenerle ferme. Così, avete gli elementi appesi sulla sinistra della scultura. Per collegarli al resto, fissate con del nastro adesivo, nell’occhiello che avete ricavato al centro, un pezzo di filo di nylon.
  • Piegate con la pinza le estremità del filo di ferro più grosso in modo da ricavare due occhielli e se volete piegatelo leggermente (fig. 3).
  • Ora non resta che montare il “mobile” facendo passare il filo di nylon a cui sono fissate le forme di cartoncino nei due occhielli che avete modellato alle estremità del filo di ferro.
  • Incollate il gancetto adesivo per quadri sul filo di ferro centrale. Valutate bene la posizione del gancetto, in modo che il “mobile”, una volta appeso, resti in equilibrio (fig. 4).
  • Infine, fate passare nel gancetto un pezzo di filo di nylon. La scultura è pronta; appendetela dove volete: al lampadario, allo scaffale, sul letto… L’importante è che sia in una posizione in cui può “danzare” liberamente nell’aria!
Disegni di Paola Minelli

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