In cucina, occhio a tablet, strofinacci e spugnette!
Strofinacci, spugnette e strumenti tecnologici in cucina: da qui i maggiori rischi di contaminazione.
Igiene in cucina? Certamente, siamo sempre estremamente attenti! Pentole e stoviglie superpulite, ripiani immacolati, pulizia annuale a fondo degli armadietti, da cui estraiamo tutto e magari facciamo anche una lavastoviglie di ciò che usiamo meno spesso…
Ma poi, non pensiamo a quelli che sono tra i principali pericoli di contaminazione: gli strofinacci, seguiti a ruota dalle spugnette, ma anche l’abitudine di usare strumenti tecnologici, come tablet e cellulari, perfino in cucina.
Certo, gli strofinacci li cambiamo e laviamo spesso, eppure a quanto pare non basta. Lo dimostrano i risultati di una ricerca condotta negli Stati Uniti dalla Kansas State University e pubblicata sulla rivista Food Protection Trends.
La ricerca, condotta su 120 persone “spiate” mentre preparavano un pasto da una videocamera montata nelle cucine, mostra che molti passavano indistintamente da cibi, forchette e coltelli ai dispositivi tecnologici, i cui schermi sono dei veri ricettacoli di germi.
Non solo: molti usavano gli strofinacci sia per asciugare i piani di appoggio, sia per asciugarsi le mani, dopo averle passate frettolosamente sotto l’acqua. Il risultato? La diffusione di germi.
La ricerca prevedeva la preparazione di un pasto a base di carne cruda e insalata. I ricercatori avevano “contaminato” la carne con il Lactobacillus Casei, un batterio innocuo presente negli yogurt. Ebbene, alla fine della preparazione del pasto il 90% dell’insalata risultava contaminata dallo stesso batterio.
Il pericolo è dietro l’angolo, dunque! Che cosa fare allora? È bene tenere distinti gli strofinacci, destinandone uno solo alle mani (da lavare sempre accuratamente) e un altro per gli altri utilizzi. In questo modo si riduce il rischio che le mani, durante la preparazione dei cibi, vengano a contatto con uno strofinaccio usato per superfici contaminate.
Inoltre può essere anche utile, oltre a un frequente cambio degli strofinacci, lavarli dopo averli immersi in candeggina diluita, che ha un’azione disinfettante.
Lo stesso discorso vale per le spugnette; tra l’altro, la loro superficie ruvida “imprigiona” residui di cibo e di grasso, che penetrano a fondo e, complice anche l’umidità di un ambiente come la cucina, diventano un habitat ideale per i germi!
Quindi ogni tanto (anzi, abbastanza spesso) infiliamo in lavastoviglie anche le spugnette: sarà una sicurezza in più per tutta la famiglia!
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