Stresa: grande musica e l’incanto del lago

Uno scorcio di Stresa

Avete presente la morbida luce che si riflette nell’acqua sul finire dell’estate? È questo forse il periodo più bello dell’anno, quello perfetto per godersi la magia del Lago Maggiore, con la sua vegetazione rigogliosa ma con una dolcezza in più regalata dalla luce. Poi ci sarà lo splendido autunno, con i boschi tinti di rossi sontuosi, ma ora  è ancora tutto verde e pieno di fiori.
Per godersi pienamente la magia del lago in ogni stagione, ma in particolare in questi ultimi giorni d’agosto, la meta ideale è Stresa (VB).

La sua fama è legata in primo luogo al lungolago, tra i più belli d’Italia, con un colpo d’occhio spettacolare sulle tre Isole Borromee che sembrano adagiate nell’acqua poco lontano, ognuna con la sua particolare fisionomia: l’Isola Bella, splendido gioiello architettonico costruito in perfetta armonia con il paesaggio e la conformazione stessa del terreno, con le sue balaustre a picco sul lago e i terrazzi degradanti che fanno da cornice alle splendide fioriture per cui è celebre; la piccola Isola dei Pescatori, gremita di casette sorte una sull’altra, in un affollamento allegro e pittoresco; l’Isola Madre, un po’ più lontana, la più grande delle tre e anche la più verde, con il suo giardino di piante rare e fiori esotici in cui vivono in libertà pavoni, pappagalli e fagiani d’ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale.
Se il lungolago affascina gli adulti, per i bambini Stresa vuol dire spiaggia e bagni: sono molte le spiagge, negli immediati dintorni della cittadina, che offrono una riposante giornata all’insegna del sole del divertimento. Ma vuol dire anche gite e passeggiate apprezzate da tutta la famiglia: le colline circostanti offrono infatti una fitta rete di sentieri ben tracciati e di diversa difficoltà che si snodano nei boschi e collegano le varie frazioni di Stresa, aprendosi su splendidi squarci di paesaggio.

La Villa Pallavicino a Stresa

E, per chi non ha voglia di camminare troppo, ecco la funivia che parte dal lago e conduce fino alla cima del Mottarone (1400 metri circa), offrendo incantevoli colpi d’occhio, senza  tralasciare la sosta al giardino botanico Alpinia (la stazione intermedia della stessa funivia), con la sua incomparabile vista sul Golfo Borromeo; oppure la piacevole visita  – apprezzata soprattutto dai bambini –  alla Villa Pallavicino, appena fuori dell’abitato, con il suo splendido parco popolato da animali (lama, canguri, zebre, fenicotteri).

 

Il Castello Visconti di Vogogna (VB)

A noi “grandi”, che abbiamo voglia anche di ritagliarci qualche serata tranquilla senza bambini, Stresa riserva altri interessanti appuntamenti: un festival musicale, le Settimane musicali di Stresa,  che giunge quest’anno alla cinquantunesima edizione. Un’occasione per ascoltare interpreti di altissimo livello nella cornice di alcuni dei luoghi più affascinanti del Lago Maggiore: l’eremo di Santa Caterina del Sasso, aggrappato alle rocce a picco sull’acqua sulla sponda opposta del lago; il sontuoso salone degli arazzi nel Palazzo Borromeo dell’Isola Bella; la Loggia del Cashmere, che affaccia sul meraviglioso giardino dell’Isola Madre; la Rocca Borromeo di Angera; il Castello Visconteo di Vogogna; la monumentale Chiesa di Madonna di Campagna a Verbania; la splendida Chiesa Vecchia di Belgirate; Villa Ponti ad Arona.

 

L’eremo di Santa Caterina del Sasso, affacciato sul Lago Maggiore

Preceduto in luglio dai Midsummer Jazz Concerts, tre concerti affidati ad artisti jazz di fama internazionale, e continuato con le Meditazioni in musica, che hanno proposto un excursus musicale dal XIII secolo ai giorni nostri, con due appuntamenti nella suggestiva cornice dell’eremo di Santa Caterina del Sasso, il festival riprende sabato 25 agosto con un fitto programma di appuntamenti che si susseguono per due settimane.
Guardando avanti” è il suggestivo titolo di questa parte del festival, che punta alla valorizzazione delle compagnie giovanili protagoniste degli appuntamenti al Palazzo dei Congressi di Stresa.
Le proposte musicali sono centrate in particolare sul repertorio tra Ottocento e Novecento, pur non trascurando qualche incursione in ambito pre-classico, grazie all’apporto di celebri solisti di fama internazionale e di giovani promesse del concertismo mondiale.

Gianandrea Noseda

Il concerto inaugurale sarà affidato alla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer, che presenterà il Concerto per violino n. 1 e i Canti contadini ungheresi di Bartók, oltre alla Sinfonia n. 5 di Mahler.
Tra gli appuntamenti più attesi, quelli con Gianandrea Noseda, uno dei più noti direttori d’orchestra contemporanei e direttore artistico dello Stresa Festival, che dirigerà il 27 agosto la European Union Youth Orchestra, mentre la chiusura del Festival, sabato 8 settembre, sarà affidata alla Frankfurt Radio-Sinfonie-Orchester diretta da Paavo Järvi.

 

Per informazioni turistiche su Stresa: www.stresaturismo.it

Per informazioni sulle Settimane Musicali di Stresa: www.stresafestival.eu

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *