In visita al Labirinto della Masone

Il Labirinto della Masone al tramonto.

Poche cose sono più affascinanti di un labirinto. Affascinanti per noi adulti, a cui la parola richiama subito in mente Minosse e il mito di Teseo, ma affascinanti anche per i bambini, per i quali è un grande, immenso e irresistibile gioco a nascondino. E per tutti gli appassionati di labirinti, grandi e piccini, ce n’è uno da non perdere: il Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma).

 

Terminato nel 2015, è il labirinto più grande del mondo, ma è soprattutto un luogo incantato in cui perdersi e ritrovarsi, come in un eterno gioco, nato da un’idea di   Franco mari Ricci – editore, designer, collezionista d’arte e bibiliofilo – e progettato in collaborazione con gli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto.

 

Corridoio all’interno del labirinto di bambù. La specie usata è il Phyllostachys bissetii. (foto Marco Campanini)

Il suo perimetro è a forma di stella, mentre la sua forma è ispirata al labirinto romano, con angoli retti e suddiviso in quartieri, ma con piccole trappole, come bivi e vicoli ciechi, disseminate lungo il percorso. Come dicevamo, è grandissimo – copre ben otto ettari di terreno – ed è interamente disegnato da piante di bambù di venti specie diverse, da quelle nane a quelle giganti; al suo centro, una cappella di forma piramidale e una piazza di duemila metri quadrati, circondata da porticati e ampi saloni, che ospita concerti, feste ed esposizioni.

 

 

Veduta della Corte Centrale dai portici del lato ovest. (foto Mauro Davoli)

Uno spazio “magico” e affascinante, tutto realizzato con il caldo colore del cotto, da visitare anche con i bambini, magari approfittandone per raccontare loro uno degli antichi miti legati ai labirinti. Un racconto per cui ci offrono lo spunto i pannelli disseminati lungo il percorso, che illustrano la storia dei labirinti, a partire dal mito di Creta, passando per il Medioevo e il Rinascimento, fino ad arrivare ai giorni nostri.

 

 

Collezione Franco Maria Ricci. Adolfo Wildt, Vir temporis acti, marmo bianco, 1911.

Se il Labirinto di Masone ci affascina per il suo straordinario disegno e per la sua capacità di coniugare natura e arte, altrettanto affascinante è il Museo, dove è esposta la straordinaria collezione d’arte di  Franco Maria Ricci, che comprende oltre 500 opere tra pitture, sculture e oggetti d’arte. Una visita da non perdere, anche se forse la gusteremo di più noi nonni; però una delle nostre scommesse educative non è quella di guidare i bambini alla scoperta dell’arte e del bello, insegnando loro a “vedere”? Perciò non dobbiamo aver paura: visitiamo il Museo anche con i bambini (magari un po’ più grandicelli) e scegliamo0 alcune opere., su cui soffermarci con loro per guidarli nella visita. Anzi, siamo certi che se iniziamo dalla rarissima Jaguar degli anni Sessanta esposta in una sale, riusciremo sicuramente a catturare l’attenzione anche dei nostri nipoti!

Informazioni

Labirinto della Masone, Strada Masone 121, Fontanellato (PR), www.labirintodifrancomariaricci.it

Il Labirinto della Masone è accessibile con ingressi contingentati grazie a un nuovo e semplice sistema di prenotazione online che distribuisce l’ingresso dei visitatori in fasce d’orario, in modo da evitare gli assembramenti e garantire il pieno rispetto delle norme.
Per il mese di giugno, i biglietti di ingresso saranno scontati per tutti i visitatori. L’acquisto online sul sito del Labirinto (biglietti-abbonamenti.html) è vivamente consigliato e darà la possibilità di scegliere la data e l’orario di accesso. L’acquisto del biglietto in loco è comunque possibile, ma potrebbe implicare tempi di attesa più lunghi, dato il necessario contingentamento degli ingressi.
Sul sito, sarà possibile acquistare anche un abbonamento annuale al Labirinto, alla tariffa speciale di 50 euro, che garantirà l’accesso alla struttura per un anno dal momento dell’acquisto e che consentirà di visitare, oltre al parco e alla collezione permanente, anche le diverse mostre temporanee.
L’orario di apertura sarà quello estivo, 10.30-19, con l’ultimo ingresso alle 18.

 

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