L’ISTAT lo conferma: i nonni sono i pilastri della famiglia

Quelli a essere meno stupiti siamo sicuramente noi: lo sapevamo (eccome!) che i nonni sono i pilastri della famiglia.  A confermarcelo sono i dati recentemente diffusi dall’ISTAT: la “conciliazione” tra lavoro e famiglia è possibile nella gran parte dei casi solo grazie alla disponibilità dei nonni, anzi… delle nonne, che quando ci sono i nipoti si accollano molto spesso il ruolo di baby sitter affidabili ed “economiche” fino a 10 anni… e oltre!

È grazie a loro che le mamme possono lavorare, e in questo periodo di difficoltà più che mai! Quando possono, perché i dati ci dicono che in Italia l’11,1% delle donne che hanno avuto un figlio non ha mai lavorato; un numero che sale al 17% nel caso ne abbiano avuti due e al 19% nel caso ne abbiano avuti tre o più. È una media, però, che nelle regioni meridionali cresce e arriva al 20%: in pratica, al Sud una donna su cinque rinuncia a lavorare se ha un figlio (o più).

Dappertutto, se la mamma lavora sono spesso i nonni a prendersi cura dei bambini. I dati Istat parlano chiaro: nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, i bambini sono affidati ai nonni nel 60,4% dei casi quando hanno meno di due anni; nel 61,4% quando hanno tra i 3 e i 5 anni e nel 47,1% quando sono più grandi. E nel Sud della penisola i dati crescono fino al 65%!
Insomma, a leggere queste cifre, balza agli occhi che, senza l’appoggio dei nonni, il tasso di occupazione delle mamme sarebbe ancora più basso di quanto non sia. Un tasso che si colloca ben al di sotto della media europea, dove solo il 3,7% delle donne non lavora o smette dopo aver avuto figli.

Un altro dato dovrebbe farci riflettere: tra lavoro retribuito e familiare, le donne occupate hanno mi media un carico di circa 60 ore settimanali di lavoro, ben inferiore a quello dei loro compagni. E poi, il loro lavoro è più precario, spesso a tempo determinato, mentre il part time è poco diffuso, guardato in molti casi con sospetto e considerato un ripiego per le donne che hanno un figlio e che lo chiedono sapendo che in questo modo si precludono possibilità di carriera.
Un quadro certo non positivo per le donne, che sarebbe ancora più fosco se non ci fossero i nonni!

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