Nonni “da lontano”

Nonni che vivono lontano dalle famiglie dei loro figli, e che soffrono per questa lontananza; come mantenere lo stesso, a dispetto della distanza, quel “fil rouge” che ci tiene legati ai nipoti?

Il desiderio più grande di noi nonni, si sa, è quello di seguire passo passo la crescita dei nipotini, dalla nascita fino a… quando è possibile, senza perderci nessuno dei piccoli, meravigliosi progressi dei bambini, quei progressi che sono la nostra gioia. E ci sono nonni che possono farlo, perché abitano più o meno vicino ai figli e hanno un rapporto di confidenza e di intimità con loro e con generi/nuore.

La vita però non sempre ce lo permette; anzi fin troppo spesso succede che i nostri figli vadano ad abitare lontano, in un’altra città o addirittura in un altro Paese. E oggi ci si mette anche il Covid19, con le restrizioni agli spostamenti e la paura del contagio, a rendere più complicata la situazione. Così un numero sempre maggiore di nonni si trova  a essere “nonni da lontano”. Una condizione che molti di noi vivono con malinconia, perché temono di perdersi qualcosa dell’infanzia dei nipoti e di non poter stringere con loro quel rapporto di confidenza che desidererebbero. Ma la buona notizia è che… possiamo far sì che non sia così, e come sempre la chiave sta nel rapporto con i genitori.

Basta pensare che oggi ci sono tanti mezzi che rendono semplice comunicare scavalcando le distanze! Il telefono, ma anche messanger o whatsapp e le videochiamate con skype e facetime, per non citare che alcuni degli strumenti a nostra disposizione.
Certo, non è come vedersi di persona, abbracciarsi, accarezzare i bambini stringendoli a sé, ma è un modo molto efficace di tenersi in contatto e di seguire giorno per giorno la loro vita, le loro esperienze ed emozioni, anche a distanza. E magari, rispetto a certe invadenze di nonni “troppo” vicini, sotto sotto i nostri figli lo preferiscono!

Nonni in viaggio

Questo però non significa privarsi del piacere di fare dei viaggetti per andare a trovare i nipotini, se appena le restrizioni e la curva dei contagi lo permette. Anzi, vedrete che dopo la loro nascita sarete chiamati in soccorso: i primi tempi, dopo l’arrivo a casa, sono così faticosi, e ci vuole un bel po’ di aiuto per organizzarsi e districarsi tra pannolini, poppate… e tutto il resto! Ma anche dopo, quando i bambini cominceranno ad andare a scuola, ci saranno sempre dei momenti “di emergenza” per noi: un’influenza, il cambio della babysitter, le vacanze scolastiche…
Tutto sta, anche in questi casi, nell’usare un po’ di discrezione: anche se siamo utili, non facciamolo pesare! E se siamo ospiti a casa dei nostri figli, cerchiamo di muoverci in punta di piedi. Ricordiamo che le famiglie hanno bisogno di intimità, di avere un po’ di tempo per assestarsi e godersi il bambino (o la bimba), e che la nostra presenza in casa porta comunque un po’ di scompiglio, soprattutto se la casa non è un castello.

E comunque, ricordiamoci che ci saranno tante occasioni per goderci i nipoti, anche se non possiamo stare con loro tutti i giorni. Il rapporto con i bambini si costruisce infatti pian piano, e ci sono mille modi per costruirlo e per far loro sentire il nostro affetto. Una settimana dai nonni, in vacanza, può diventare magica e regalare a noi e ai bambini tanti magnifici ricordi, perfino più dei pranzi domenicali o dei pomeriggi dopo-scuola dei nonni fortunati che vivono vicino ai nipoti. Qundi, nonni “a distanza”, non scoraggiatevi: ci sono tanti momenti per voi!

 

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