Jurassic World: i dinosauri sono tornati

Jurassic-world-locandinaAl cinema con i nipoti, a vedere  Jurassic World, il nuovo film della fortunata serie nata dai libri di Michael Crichton, con le regia di Colin Trevorrow.

Quante volte avete visto il film Jurassic park? Tantissime, ci scommettiamo! Magari siete andati a vederlo insieme ai vostri figli già nel 1993, quando uscì per la prima volta nelle sale cinematografiche; ma poi, sicuramente lo avete visto (o rivisto) in televisione. E diciamocelo: anche a rivederlo, è sempre stato divertente e capace di farci avere un brivido, benché conoscessimo bene il finale.

Oggi le stesse emozioni ce le promette Jurassik world, il quarto film della serie, che esce oggi nelle sale cinematografiche, a distanza di ben quattordici anni dal terzo. E, diciamolo subito, la promessa è mantenuta!

Jurassic world si riaggancia in maniera molto evidente al primo film: sono passati ventidue anni dal primo catastrofico tentativo di creare un parco a tema sui dinosauri (narrato in Jurassic Park), e ora il parco è una realtà. Un parco che nei primi anni ha richiamato milioni di visitatori ma che ora, passata l’ondata di curiosità, vede diminuire l’afflusso… e gli introiti. Per richiamare il pubblico si sceglie allora di percorrere una strada non priva di incognite: creare nuove specie di dinosauri, con caratteristiche sempre più eclatanti, agendo sul loro DNA. Nasce così l’Indomitus Rex, un dinosauro davvero spaventoso, enorme, intelligentissimo, e che i sistemi di sicurezza del parco non riescono a controllare.

Questo la cornice; poi, come sempre (soprattutto nei film e nei libri più riusciti), la storia ci parla di uomini (e donne), della lotta tra il bene e il male, tra l’ottusità e la brama di potere e di denaro e il rispetto per la natura e per gli esseri viventi; ci parla di sentimenti, di delicati equilibri familiari. Ci racconta di due fratelli, due ragazzi che proprio nel momento del pericolo scoprono (o riscoprono) la forza del loro legame… Insomma, un bel film per la famiglia, che regala più di un brivido (ma sempre con la certezza che “i buoni ce la faranno”, come di regola). Da andare vedere tutti insieme, con i nipoti, naturalmente a patto che non siano piccolissimi (diciamo dagli 8 anni in su)

 

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