Oasi di Sant’Alessio: un tuffo nella natura alle porte di Milano

Alla scoperta con i bambini dell’Oasi di Sant’Alessio, una meraviglia naturalistica vicino a Pavia e a pochi chilometri da Milano.

Bisogna saper sognare in grande per dar vita a un grande progetto. E in grande hanno saputo sognare Antonia e Harry Salamon quando, nel 1973, hanno acquistato il castello di Sant’Alessio e la terra che gli stava intorno.All’epoca, un grande campo coltivato a erba medica, senza neanche un albero, attraversato da un rigagnolo. E, partendo da questo, hanno dato vita all’Oasi di sant’Alessio, un paradiso naturalistico a pochi minuti di macchina da Milano.

Il loro sogno? Creare un allevamento di specie in pericolo per ripopolare l’ambiente naturale, nella convinzione che non solo in Italia, ma in tutto il mondo, fosse necessario cercare di porre riparo ai danni fatti dall’uomo.

Le prime specie a cui la neonata oasi si dedicò furono il Falco pellegrino, il Cavaliere d’Italia e la Cicogna bianca; ma a questa se ne aggiunsero presto tante altre, fino a fare dell’Oasi di Sant’Alessio un vero gioiello a cui dedicare senz’altro una giornata, anche con i bambini!

Oggi il parco è una solida realtà ben inserita nel territorio e con tante eccellenze di grande valore naturalistico, ma anche capace di offrire una giornata di relax e di divertimento alle famiglie, alla scoperta dei diversi percorsi a disposizione dei visitatori.

Il percorso europeo

Il percorso principale del parco è quello dedicato ai luoghi umidi dell’Europa meridionale, e si snoda all’interno di un bosco creato nel corso di quarant’anni e lasciato libero di svilupparsi senza l’intervento dell’uomo. Un bosco popolato di caprioli, anatre selvatiche, uccelli e pesci. Meravigliosi gli aironi, che arrivano ogni anno qui dall’Africa e che hanno dato vita a una garzaia.

Nel percorso sono inserite anche alcune voliere dove si può assistere alla vita e alla riproduzione di volatili destinati poi a essere rimessi in libertà. E proprio grazie a queste strutture stanno tornando in Italia specie che vi mancavano da tempo o avevano visto ridursi il loro numero, come il Cavaliere d’Italia. Ma meravigliosi anche i fenicotteri e le gru, che arrivano e nidificano nell’Oasi.

Le farfalle e i colibrì

Il Parco ha anche un centro per la riproduzione e l’allevamento di farfalle e colibrì esotici.

Le crisalidi, che provengono dal Costa Rica e dall’Australia, si schiudono direttamente nell’Oasi, non solo dando vita a uno spettacolo di colori straordinari, ma anche permettendo al visitatore di seguire tutte e fasi della vita di questi insetti. E nello stesso ambiente sono allevati anche dei colibrì, che volano di fiore in fiore alla ricerca del nettare. Insomma, un vero ambiente tropicale… a pochi passi da Milano!

Il percorso tropicale

E infatti, dopo la voliera dedicata alle farfalle e ai colibrì, si entra in una zona dedicata agli acquari e ai terrari riservati ai rettili e agli insetti. Si possono ammirare le coloratissime (ma anche velenosissime!) rane Dendrobates dell’Amazzonia; ma anche acquari con specie utili per capire le leggi che regolano l’evoluzione, e la serra dedicata alle specie tropicali usate dall’uomo, come l’Albero del Pane, quello del cacao, quello del chiodo di garofano…

Insomma, un vero mondo tutto da scoprire, con tante meraviglie di casa nostra, ma anche di terre lontane!

 

Informazioni: www.oasisantalessio.it

Trovi altri articoli su luoghi in cui ammirare le farfalle in Italia a questi link:
La casa della farfalle di Bordano (Udine)
L’oasi di Sant’Alessio (Lombardia)

La Butterfly House di Olmedo (Sardegna)

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