In un libro, un ritratto di Napoleone da giovane

Difficile resistere al fascino di Napoleone. Difficile restare insensibili davanti al mistero di un uomo venuto fuori quasi dal nulla, che per anni ha tenuto in pugno l’Europa, per poi finire su un’isoletta sperduta.  Difficile non farsi domande, non chiedersi che cosa fosse quel “di più” che lo ha portato “dal Manzanarre al Reno”, come recita una famosa poesia di Manzoni. E una delle domande è “ma com’era, Napoleone, da bambino”?  Se l’è posta per noi Ernesto Ferrero, grande esperto di Napoleone e autore del romanzo N., vincitore del Premio Strega, proprio su questa grande figura. Ne è nato un gustosissimo libro, Il giovane Napoleone (Gallucci editore), destinato ai bambini ma molto divertente anche per noi “grandi”.

Qui, Ferrero immagina l’amicizia, a Sant’Elena, tra Napoleone e la piccola Betsy, la figlia di un ricco proprietario inglese che riforniva di acqua e viveri le navi che facevano scalo a Sant’Elena.
Betsy è una bimba molto svegli e curiosa, e sono tantissime le domande che le suscita questo strano signore, quest’imperatore che con lei è così affabile. E quindi comincia a chiedere, e Napoleone a raccontare. Del suo nome insolito, che faceva ridere i compagni. Della tribù dei fratelli e sorelle. Della madre e del padre. Della passione per le Vite parallele di Plutarco e della sua sete di essere come i grandi eroi del passato…
Pagina dopo pagina, viene fuori il ritratto di un Napoleone insolito, nella sua dimensione quotidiana, ma anche di un ragazzo che comincia presto a sognare in grande.

Per ragazzi dagli 11 anni… in su!

Ernesto Ferrero, Il giovane Napoleone, Gallucci, 11,50 €

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