Una visita per nonni e nipoti: il Museo del cavallo giocattolo

In visita con i bambini al Museo del cavallo giocattolo di Grandate (Como).

Tutti abbiamo avuto un cavallo giocattolo, da bambini. Io ricordo ancora perfettamente l’emozione di quello a dondolo che io e mio fratello, quando eravamo piccoli, trovammo nella nostra cameretta il giorno della Befana, come la tenerezza nel vedere la gioia di mia figlia, che aveva appena imparato a camminare, quando riuscì ad arrampicarsi su quello che una zia le aveva regalato. E non sono i soli; ce ne sono stati tanti altri, che hanno accompagnato l’infanzia mia e delle mie figlie e che ora affascinano i nipoti.
Il cavallo, insomma, è uno di quei giocattoli “classici” che attraversano le generazioni senza perdere il proprio fascino e che mettono d’accordo nonni e nipoti. Proprio per questo una visita al Museo del cavallo giocattolo di Grandate (Como) è una vera esperienza, che regala l’emozione di un luogo dove le generazioni si scambiano sogni e ricordi, dove noi adulti torniamo bambini e i più piccoli sognano ad occhi aperti.

Il museo ha una storia interessante: è stato infatti voluto da Pietro Catelli, il fondatore del gruppo Artsana (tra i cui brand c’è Chicco) ed è ospitato nella scuderia Al Portichetto, lì dove negli anni Cinquanta nacque Tornese, un cavallo leggendario che nel corso della sua vita vinse 130 corse e si guadagnò il nome di “Sauro Volante”.
Un luogo che già dunque di per sé parla di cavalli e dove Pietro Catelli ha voluto dar vita alla “scuderia di sogni per il bambino che vive in ognuno di noi”.

Oggi, qui sono esposti oltre 670 cavalli giocattolo provenienti da tutto il mondo. Ognuno ha una sua storia e, quando fa il suo ingresso al museo, riceve un nome tradizionalmente scelto da chi lo ha donato. Infatti la collezione nel corso degli anni si è arricchita soprattutto grazie ai visitatori che hanno deciso di donare i balocchi della propria infanzia e i ricordi ad essi legati. E se il primo cavallino è stato Evangelina, un dondolo donato da una bambina greca, uno degli ultimi cavalli acquisiti dal museo è Giulia, un oggetto dal design contemporaneo disegnato da Paolo Pininfarina e realizzato da un pezzo unico di legno di cedro profumato. Un oggetto moderno, creato  ben 2000 anni dopo Gigi, il cavallo più antico del museo, datato I secolo d.C. e realizzato in terracotta: una riprova, se mai ce ne fosse bisogno, di come il cavallo abbia sempre avuto un posto privilegiato nella fantasia dei bambini.

Tra i pezzi custoditi nel museo c’è anche Roberto, creato nel 2002 per il film “Pinocchio” di Roberto Benigni: un gigante che con i suoi cinque metri di altezza e sette metri di larghezza è il dondolo più grande d’Europa. Ma c’è anche una serie di minuscoli soldatini a cavallo, alti poco meno di 4 centimetri. E poi cavalli con calesse, classici dondoli a mezzaluna, cavalli giocattolo con le rotelle, cavalli poveri, realizzati con pochi legni incrociati, e cavalli d’artista, sedie a dondolo a forma equina e ancora cavalli a pressione in latta o cavalli in stoffa… Insomma, una visita al Museo del cavallo giocattolo equivale a un vero viaggio nel tempo, in un luogo magico dove le generazioni si incontrano e condividono ricordi ed emozioni. Un luogo da visitare insieme ai nipotini, soffermandosi ad ammirare i cavalli che suscitano la nostra curiosità o evocano i nostri ricordi, per poi… raccontare.

Oltre alla visita, il Museo offre anche la possibilità di prendere parte ai laboratori creativi rivolti ai bambini, ma anche agli adulti che ne seguono la crescita. Il calendario delle attività è molto ricco: non solo ogni sabato pomeriggio è in programma un incontro in cui, sotto la guida di esperti, creare il proprio cavallo giocattolo, ma durante tutto l’anno sono organizzati eventi a tema, letture animate, spettacoli teatrali e “incontri” con cavalli in carne e ossa. Trovate il programma completo sul sito www. museodelcavallogiocattolo.it

 

Informazioni

Museo del cavallo giocattolo – Via Tornese 10 – Grandate (CO) – Tel. +39 031 382 038 – www. museodelcavallogiocattolo.it
[email protected]

ORARI
Martedì- Venerdì: 15- 18
Sabato: 10-13 e 15-19
Chiusura domenica e lunedì. Su richiesta il Museo è aperto alla mattina a Istituiti Scolastici e gruppi.

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