Come prevenire e curare l’Alzheimer? Ce lo spiega un libro

prevenire-e-curare-l'alzheimerL’Alzheimer, inutile negarlo, fa paura a tutti, e soprattutto a chi arriva alla nostra età e ha magari dovuto dolorosamente assistere parenti più anziani affetti da questa malattia.
Paura sì, dunque, ma… meglio conoscerlo, non trovate? E meglio soprattutto sapere in che modo è possibile prevenirlo.

Per aiutarci e guidarci alla scoperta di questa malattia c’è oggi un libro prezioso, Prevenire e curare l’Alzheimer, delle Edizioni Red.

Un libro scritto da Mireille Peyronnet, una laurea in farmacia  e un dottorato di ricerca in neuroscienze, oggi giornalista specializzata in campo medico. Cioè la persona più adatta e qualificata non solo ad esplorare gli aspetti medici di una malattia sulla quale la scienza è ben lungi dall’aver trovato una risposta definitiva, ma anche a spiegarla a chi di medicina sa ben poco.

Il libro aiuta prima di tutto a comprendere i sintomi più precoci e le diverse fasi dell’Alzheimer, a partire dai grandi segnali (come ad esempio la perdita della memoria recente, che va distinta dalle normali difficoltà mnemoniche legate all’avanzare dell’età), illustra le terapie che vengono ora usate per rallentare questa malattia e spiega in che modo la ricerca oggi sta cercando di esplorare  nuove possibilità.

Ma, cosa per noi particolarmente interessante, parla anche delle cosiddette “stimolazioni cognitive” e della dieta, due fattori che possono aiutare a prevenire questa malattia.
Le prime sono tecniche, facilmente applicabili nella vita di tutti i giorni, che possono aiutare a tenere in allenamento il cervello e fare in modo che non perda di plasticità: insomma, a far sì che le sinapsi, le connessioni tra i neuroni, rimangano attive il più a lungo possibile.
Anche l’alimentazione però è importante nella prevenzione dell’Alzheimer. E quindi attenzione alla “malnutrizione”: ad assumere la giusta quantità di proteine; a stare attenti ai grassi che ingeriamo (e alla loro qualità); ad assumere gli Omega 3, l’acido folico, le vitamine del gruppo B, gli antiossidanti… Insomma, anche per l’Alzheimer, benché la medicina non possa stabilire una relazione precisa tra dieta e insorgere della malattia, l’alimentazione  è importante.
L’ultimo capitolo è dedicato invece ai familiari dei malati di Alzheimer, con tante utili indicazioni pratiche per salvaguardare il più possibile la qualità della loro vita, ma anche la “normalità” di chi se ne prende cura.

Mireille Peyronnet, Prevenire e curare l’Alzheimer, Edizioni Red, 11,00 euro

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