Come abituare un cucciolo a restare solo a casa?

Avete dubbi o quesiti sui vostri amici animali? Sottoponeteli alla dottoressa Arianna Del Treste: basterà scrivere a [email protected]. Vi risponderà su questo sito!

DOMANDA

Ho da poco adottato un cucciolo bastardino. È molto dolce e affettuoso, ma il problema è quando lo lasciamo solo a casa. Per il momento lo abbiamo fatto solo per poco tempo, ma non possiamo continuare a garantire la nostra presenza per tutto il giorno. E ogni volta che lo lasciamo da solo combina qualcosa: per esempio, ha distrutto un paio di giocattoli dei nostri nipotini, ha rosicchiato la gamba di uno sgabello, o, in mancanza di meglio, disfa i rotoli di carta igienica. Come posso abituarlo a restare da solo in casa?

RISPONDE LA DOTTORESSA ARIANNA DEL TRESTE

L’allontanamento da casa può essere utile effettuarlo gradualmente (anche simulandolo e restando semplicemente nei pressi, all’inizio per mezz’ora e poi via, via per più tempo).
Se vi accorgete che diventa distruttivo fin da subito, togliete quanti più oggetti possibili alla sua portata e potete provare intanto ad acquistare il Kong, gioco di attivazione mentale su cui potrebbe riuscire a concentrarsi in vostra assenza, invece che lasciarlo “concentrare” a devastare altri oggetti. Ma credo che sia comunque consigliabile rivolgervi ad un buon educatore e/o veterinario comportamentalista. Possono risultare utili anche i Fiori di Bach, purché consigliati da un veterinario.

Approfitto dell’occasione per ricordare, in generale, che il cane non è un soprammobile ed è sempre bene adottarne uno qualora si abbia uno stile di vita tale da poterlo lasciare il meno possibile da solo in casa.

 

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