Nonni e nipoti oggi: sogni condivisi


I nonni di oggi? Sono figure complesse, che giocano un ruolo variegato nella vita dei nipoti e delle famiglie dei figli. Non sono più solo depositari di saggezza, di ricordi e di racconti, a cui si guardava con rispetto ma che venivano percepite in qualche modo come lontane e che dovevano anche essere accudite, in maniera più significativa via via che passavano gli anni. Oggi sono figure dinamiche, che hanno una loro vita, e con cui lo scambio è a doppio senso: partecipano alla vita di figlie e nipoti, condividono i loro sogni e le loro delusioni, ma li rendono partecipi anche dei propri. Ed è proprio qui, forse, la differenza più significativa: i nonni di oggi hanno sogni, progetti e aspettative sulla propria vita.

Naturalmente non vogliamo fare di ogni erba un fascio: anche in passato c’erano nonni che continuavano a progettare la propria vita. Oggi però il loro numero è aumentato, parallelamente all’aumento della durata della vita media.
Il contraccolpo sulle dinamiche familiari è significativo. Oggi, per i nipoti, i nonni sono figure amiche cariche di significati positivi. Naturalmente, a patto di avere un clima familiare sereno, che veda una buona armonia tra nonni e genitori. Già perché la maggiore “vicinanza” affettiva dei nonni e la loro presenza più significativa nella vita dei nipoti rischia anche di generare conflitti familiari. Ne sono un esempio le recriminazioni che molti genitori muovono ai nonni, accusandoli di viziare i bambini, se non addirittura di allontanarli da loro grazie al rapporto speciale che instaurano con i nipoti.

E in effetti i bambini di oggi guardano spesso ai nonni come a dei “secondi genitori”, delle figure adulte di riferimento quasi paralleli a mamma e papà. Insomma, c’è un movimento di “avvicinamento” tra le generazioni, di grande vicinanza affettiva, e anche di interscambio. Quanti di noi veniamo guidati alla scoperta delle nuove frontiere della tecnologia dai nipoti più grandicelli, che ci insegnano come usare programmi e possibilità di comunicazione che altrimenti ci sarebbero rimasti estranei? E quanti di noi, in una dinamica che ci riempie di orgoglio, guidiamo i nipoti alla scoperta delle cose che appassionano noi, che siano i viaggi, l’arte, la musica, i libri… Passioni che possiamo trasmettere e che speriamo possano essere la nostra “eredità” più duratura, quella che li accompagnerà nella loro vita e che manterrà viva il loro la memoria di noi.

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