Buoni motivi per mandare i bambini in vacanza con i nonni

Tra le esperienze che tutti i bambini dovrebbero vivere c’è anche quella della vacanza con i nonni. Le ragioni per cui un genitore dovrebbe convincere il proprio figlio a vivere un viaggio di questo tipo sono numerose: riguardano sia la capacità del bambino di diventare più indipendente sia la possibilità per mamma e papà di rinsaldare il rapporto di coppia. Quando i bambini sono via, infatti, i genitori possono approfittare di alcuni giorni di pace, anche nel caso in cui debbano comunque lavorare: non solo per la tranquillità di una casa senza urla o rumori, ma soprattutto per la mancanza di quelle responsabilità genitoriali che, in molti casi, impediscono alle coppie di evolvere e di stare ancora bene insieme. In un villaggio turistico sul mare della Sardegna o della Sicilia, piuttosto che qualche giorno in montagna, vediamo insieme quali sono i buoni motivi che dovrebbero convincerci a consentire questa bella esperienza nonni/nipoti.

Una nuova esperienza per i bambini

Nel momento in cui i bambini sono lontani dai genitori è molto probabile che il loro atteggiamento cambi e il loro comportamento sia diverso. I piccoli, che comunque devono essere sempre tenuti sotto controllo dai nonni, hanno l’opportunità di vivere e sperimentare in modo sempre più consistente la propria indipendenza, cimentandosi in esperienze nuove per di più in un ambiente differente da quelli che vengono frequentati di solito. Che si tratti di una villeggiatura estiva o di una vacanza in un altro periodo dell’anno, i nipoti stabiliscono con i nonni un legame più forte, se non addirittura una vera e propria complicità destinata a rimanere impressa nei ricordi di tutti.

Dove mandare i figli in vacanza con i nonni

I Viaggi turistici in Sicilia o Sardegna rappresentano una soluzione eccezionale per le vacanze di nonni e bambini: magari in un villaggio turistico di Igv Club, dove sono disponibili numerosi servizi per i più piccoli. Fino al 31 marzo, per altro, è in vigore l’offerta Speciale Nonni, con sconti superiori al 28% sulla quota base, uno sconto di 300 euro per due nonni e un ulteriore sconto di 50 euro per il bambino. E non è tutto, perché per la seconda settimana di soggiorno è previsto uno sconto extra del 10%.

L’importanza dei nonni

Secondo i dati forniti dall’Istat, i nonni si trovano in cima alla classifica di chi si prende cura dei bambini quando i loro genitori sono al lavoro e le scuole sono chiuse. Mandare i bambini in vacanza con i nonni non è, però, una passeggiata: i piccoli devono essere preparati in anticipo a un’esperienza di questo tipo. Insomma, è come se si stesse effettuando una sorta di passaggio di consegne. I bimbi nella maggior parte dei casi non riscontrano difficoltà nell’adattarsi ai cambiamenti, ma è sempre preferibile fare in modo che riescano a conservare le proprie abitudini anche quando sono via da casa, in modo da evitare disagi. Molto, chiaramente, dipende da quanti anni ha il bambino.

Come relazionarsi con il bambino

Se, infatti, un bambino viene preparato per tempo, sarà in grado di gestire il distacco in modo migliore e affrontarlo con più facilità, perfino se è la prima volta che dorme lontano da mamma e papà. Vale la pena di spiegargli il motivo per il quale passerà del tempo senza di loro, ma solo con i nonni, e magari anticipargli alcune delle esperienze che potrebbe vivere nel corso della vacanza, per esempio facendogli vedere delle immagini della destinazione in cui è diretto. Potrebbe essere un’idea interessante quella di preparare la valigiain sua compagnia, anche per permettergli di scegliere che cosa potrà portare con sé. Non si tratta solo dei vestiti, ma anche di una tazza della colazione o di un peluche particolare, per esempio.

Come gestire il distacco

Sempre nel caso in cui si tratti della prima vacanza senza i genitori, è opportuno che il distacco non sia troppo traumatico ma avvenga in maniera graduale. Ciò vuol dire che è essenziale misurare la durata della vacanza sia sulla disponibilità dei nonni, che comunque non hanno mai problemi da questo punto di vista, sia in relazione alla fase di crescita del piccolo. Quando i bimbi sono ancora piccoli occorre una certa gradualità nel distacco: il che vuol dire che la separazione non deve durare troppo a lungo. Tali accorgimenti servono a fare sì che i bambini riescano ad ambientarsi con calma: se tutto va bene, alla fine della vacanza saranno dispiaciuti che l’esperienza si sia conclusa e faranno di tutto per prolungarla.

Il rapporto con i nonni

Come è facile intuire, i nonni che trascorrono le proprie vacanze in compagnia dei nipoti si accingono a stravolgere in misura più o meno consistente la propria vita quotidiana: essi devono essere disponibili ad accettare questo cambiamento e a modificare la propria routine. I bambini devono essere coinvolti in tante attività, all’aperto o al chiuso, così che si possano rilassare o divertire. Ogni dettaglio deve concorrere a trasformare la vacanza in un’esperienza unica, dal punto di vista affettivo e non solo.

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