Risponde lo psicologo – Togliere il biberon, ma senza fretta!
Quando togliere il biberon ai bambini? Anche su questo tema, ci sono diverse “scuole di pensiero”: pediatri che dicono di toglierlo arrivati a un certa età, altri meno drastici. A chi dare retta? Sentiamo il parere della psicolola Manuela Arenella, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza.
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Come e quando togliere il biberon
DOMANDA
Ho una bambina di tre anni alla quale da un mese, su suggerimento del pediatra, ho tolto il biberon. Da quel momento non vuole più bere il latte la mattina ed è molto nervosa, nel senso che va sempre nel frigo cercando qualcosa da mangiare. Forse ho sbagliato a togliere il biberon, forse lo devo reintrodurre per farle bere il latte… Che cosa mi può suggerire?
RISPONDE LA DOTTORESSA MANUELA ARENELLA
Togliere i biberon a una bimba di tre anni è un passo importante, poiché il biberon ha una forte connotazione legata alla soddisfazione orale (anche se non quanto il ciuccio, che ha la fondamentale funzione di rassicurare).
Spesso i genitori sottovalutano certi cambiamenti e il tempo che questi richiedono, spinti talvolta da pediatri che, pur eccellendo nel proprio campo, forse ignorano le conseguenze psicologiche di certe azioni.
In questo caso sarebbe importante capire in che modo è stato tolto il biberon. È stato fatto sparire all’improvviso? Il bambino è stato avvisato? Ha comunque ancora il ciuccio?
Il problema non è tanto il non bere più il latte (è fondamentale nei primissimi anni, dopodiché diventa meno importante), bensì la gratificazione orale che deriva dalla suzione, e che spinge poi a cercare surrogati (altro cibo) per soddisfarla.
Sarebbe bene perciò parlare con la bambina di questo bisogno e fornirle degli altri modi per soddisfarlo, non legati al cibo. Aiutarla a distinguere tra la fame e altre motivazioni che spingono a cercare il cibo. Si può parlare anche del suo biberon, incoraggiandola a provare la tazza e lodandola perché è “diventata grande” (sottolineando tutti gli aspetti positivi di questa tappa).
È bene, invece, evitare di tornare indietro e riproporre il biberon, poiché sarebbe come dire “hai provato a crescere, ma non ce l’hai fatta, torna pure piccolina”, o che è più importante che beva il latte piuttosto che impari a bere in una modalità più “da grande”.
MANUELA ARENELLA, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza a Bologna, già da alcuni anni tiene corsi di formazione per educatori di asili nido e personale docente, ma anche per genitori, in varie località della Romagna e a San Marino. Svolge attività libero-professionale presso proprio studio a Bellaria (via Conti 37) e a Bologna. Ha rapporti di collaborazione consolidati con i Servizi Educativi di San Marino e con il Centro per le Famiglie di Rimini, organizzando serate a tema su diverse tematiche, in particolare sui bisogni dei bambini, le relazioni interfamiliari e il valore delle regole.