Nonni sempre al fianco dei genitori!

Una regola d’oro per rapporti familiari sereni e corretti? Cercare di non coinvolgere i bambini in eventuali dissensi, dissapori se non conflitti, che possono riguardare non solo i genitori, ma anche i rapporti tra i nonni e i genitori.
Detto così, sembra la scoperta dell’acqua calda. Eppure, le cose spesso sono meno semplici di quanto potremmo pensare, e capita che, magari involontariamente, noi nonni ci lasciamo sfuggire qualcosa davanti ai bambini. Che, ricordiamocelo sempre, sono sensibilissimi e pronti a captare anche il minimo segnale di tensione. Ricordo che una volta mia figlia (avrà avuto 5 o 6 anni) sorprese me e mio marito, reduci da una discussione, dicendoci “voi state litigando senza parlare”!
Quindi, prima regola: se dobbiamo dire qualcosa a mamma e papà, per esempio muovere una critica, anche di poco conto, al loro comportamento, facciamolo serenamente, cercando di dare consigli utili invece di criticare; e soprattutto facciamolo quando i bambini sono lontani!

Ma anche quando non ci sono conflitti veri e propri, capita che il nostro punto di vista non coincida con quello dei genitori, che si tratti di figli, generi o nuore. E capita purtroppo piuttosto spesso che ci lasciamo andare, anche involontariamente, a delle considerazioni critiche del loro operato anche davanti ai nipotini.
Magari si tratta di osservazioni banali (“ma tua madre non ha visto come pioveva? Doveva metterti le altre scarpe!”, “tuo padre è di nuovo in ritardo!”, “guarda qua, ma il diario ogni tanto i tuoi genitori te lo guardano?”, “ma ti permettono di vedere tutta questa televisione?” …), frasi che sfuggono anche ai nonni più attenti senza che neanche si rendano conto delle implicazioni, e a cui non danno importanza. Ma per i bambini sono importantissime, perché rischiano di scalfire la fiducia che hanno nei loro genitori. E possono perfino allontanarli da noi, perché si sentono in dovere di prendere posizione in difesa dei genitori e finiscono per vederci come coloro che cercano di allontanarli da loro.

È vero, sono cose che succedono anche tra genitori: quante volte sentiamo le mamme lamentarsi dei papà, o viceversa, anche davanti ai figli? Naturalmente è sbagliato anche questo; ma è più grave quando lo facciamo noi nonni, che siamo in qualche modo fuori dal nucleo familiare.
I bambini hanno non solo le antenne sempre all’erta, ma per quanto piccoli hanno ben presenti i ruoli familiari, e una critica mossa dalla mamma al papà e poi stemperata dai mille piccoli gesti quotidiani lascia meno il segno di una frase, magari banale, detta da noi nonni contro i genitori. Che, ricordiamolo sempre, sono le loro figure di riferimento più importanti, quelle che ai loro occhi devono essere l’incarnazione dell’autorevolezza, che devono dare loro sicurezza. E come essere autorevoli se i nonni non fanno che criticarli?